Oggi per la rubica sport parleremo di uno sport, che molti non considerano nemmeno tale: Il Braccio di Ferro. Il Braccio di ferro è uno sport “da contatto” (quindi paragonabile agli sport da combattimento) che sfrutta le braccia per scaricare la propria forza ,principalmente della parte superiore del corpo,sulla mano e conseguentemente sul braccio dell’avversario.
Questo non vuole dire che sia uno sport brutale, o solo adatto a fisici possenti e/o palestrati, come i personal trainer e body builder:è praticato sia da uomni che da donne con entrambe le braccia e suddividendo gli atleti in cat. di peso; quindi anche un ragazzo di 55kg (cat. minima) ha la possibilità di misurarsi con i suoi pari.
Ci sono categorie di età oltre che di peso per cui si parte dai Junior (<18anni) per passare ai Senior (18-40) e ai Master (40-50) Grand Master (50-60) Senior Grand Master (+60anni) e disabili che gareggiano da seduti.
Ognuna di queste categorie sono suddivise in categorie di peso più o meno numerose e quella più dura (ovviamente) è la cat. Senior suddivisa in classi di peso che vanno da 55kg a 95kg (a step di 5kg) poi 100kg, 110kg e OVER110.
Come in molti sport minori i luoghi comuni su questo sono tantissimi, dal fatto che ci si faccia sempre male al fatto che sia uno sport “non per tutti”.
Per quello che riguarda la possibilità di praticarlo, le categorie di peso, fanno si che TUTTI possano partecipare o mettersi in gioco.
Come suddetto è uno sport per tutti che in alcuni paesi è praticato anche da ragazzini con meno di 14anni proprio perchè la preparazione è molto completa se fatta nel modo corretto; è ovvio che se ci si avvicina ad uno sport nel modo sbagliato si rischia sempre la propria salute quindi il braccio di ferro in questo non è differente da tutti gli altri sport: il livello di infortuni è minimo ma se praticato male puo' portare anche a infortuni seri
Nonostante al tavolo ci sia la rivalità tipica di uno sport da contatto, fra gli atleti c’è sempre molto RISPETTO che trasforma questa “cattiveria agonistica” in un clima gioviale e molto spesso in amicizia fuori dal tavolo, come ci spiega Emmanuele, un ragazzo classe 1986 Pescarese, che pratica questo sport da diversi anni a livello amatoriale, ci dice inoltre che anche in Italia soprattutto a Nord, questo sport si sta espandendo con l'organizzazione di gare nazionali regolamentari, anche nel territorio Abruzzese, e nello specifico a Pescara non ci sono associazioni specifiche a cui rivolgersi, e ci si organizza privatamente per le sfide a livello quindi solo amatoriale.
Il Braccio di ferro si pratica SOLO su tavoli regolamentari per evitare gli infortuni e garantire la leggittimità degli incontri.
Il regolamento permette, dopo la partenza, movimenti di vario tipo, si può usare il corpo e il polso può essere piegato per sfruttare le proprie doti genetiche, di forza e tecniche.
In un match ci sono tante sfumature che all’occhio poco esperto sono veramente invisibili, che vanno dalla tecnica che ognuno preferisce, all’aspetto psicologico.
Uno dei più famosi esponenti del braccio di ferro si chiama John Brzenk :John Brzenk incarna tutto quello che un armwrestler (chi pratica l’Armwrestling nome inglese del Braccio di Ferro) deve avere. Di recente però il nuovo campione è Devon Larrat che ha superato il suo predecessore Brzenk.
In italia: Il BdF che conta a livello MONDIALE (W.A.F. World Armwrestling Federation) ha un solo ed UNICO REFERENTE ITALIANO ovvero la S.B.F.I. (Sezione Braccio di Ferro Italia) con a capo il presidente Claudio Rizza.
I Paesi dell’EST Europa godono di una storia e di una vera e propria tradizione negli sport di forza e il divario tecnico e “tecnologico”, inteso anche come uso di “supplementi”,è veramente difficile da gestire quando nello sport che pratichi non ci sono i soldi per gli esami approfonditi.Molti non lo considerno tale ma bensì un hobby: il Braccio di Ferro.