Gli antichi mestieri: lu Riganare de la Majella (l'Origanaro della Majella)

Nel quarto appuntamento con la rassegna sugli antichi mestieri, Vito Giovannelli ci fa conoscere il venditore di origano della Majella

Vito Giovannelli
03/09/2014
Tradizioni
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Torna, come ogni mercoledì, l'appuntamento con Gli Antichi Mestieri, la rassegna curata da Vito Giovannelli che ci fa riscoprire gli antichi e umili mestieri che oggi non esistono più.

Nella terza puntata Giovannelli ci ha portato fuori dalla provincia di Pescara, a Francavilla al Mare, per parlarci del venditore di lupini. Il quarto appuntamento ci porta in montagna, sulla Majella, per farci conoscere il venditore di origano della Majella, in dialetto "lu Riganare de la Majella".

Anche in questo caso l'informatore di Giovannelli è il medico Ermanno De Pompeis senior, nonno dell'attuale direttore del Museo delle Genti D'Abruzzo.


Nonostante abbia condotto con attenzione e interesse ricerche sul campo relative alle immagini del venditore di origano della Maiella non ho rinvenuto alcun documento iconografico. Anche la ricerca d'archivio ha dato esiti negativi.

L'iconografia del venditore di origano che accompagna queste note si rifà alla descrizione fornitami da Ermanno De Pompeis senior, medico di Torre de' Passeri, che vide a Chieti un giovane venditore di origano all'inizio del Novecento.

Nella descrizione del giovane venditore il mio informatore puntualizzava: "non aveva giacca, portava i pantaloni alla pinocchietto e sotto al braccio un gran cesto con i mazzolini dell'origano disposti come se fossero bouquet di fiori". De Pompeis aggiungeva che il giovane venditore, per reclamizzare il suo prodotto gridava a squarcia gola: "origano  freschissimo e profumato; è stato appena colto".

In Abruzzo la zona più ricca di questa pianta profumata è la Maiella, ma arbusti di origano selvatico si rinvengono anche alle pendici del Gran Sasso (Cfr. Luigi Braccili, L'artigianato che resiste, Organo ufficiale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Teramo, Quaderno n.1/2, 1983).

L'arbusto dell'origano, proveniente dai paesi dell'oriente mediterraneo, cresce in Abruzzo fino ai 2000 metri di altezza.

Il più profumato, ovviamente, è quello che nasce spontaneamente. Oggi, però, si coltiva assieme ad altre erbe odorose, utili soprattutto per cospargere arrosti e carni in umido.

Oltre all'uso culinario gli erboristi ne consigliano l'impiego officinale. Infatti, l'origano è impiegato dagli erboristi anche come analgesico ed espettorante

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