Consiglio regionale, nella sede di Pescara lavori di adeguamento sismico

Gli uffici saranno chiusi dal 18 al 27 aprile. Intervento con lo slittamento dello stabile

Redazione
16/04/2025
Attualità
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Il consiglio regionale dell'Abruzzo si avvia a completare l'adeguamento sismico dei propri palazzi istituzionali, chiudendo un percorso amministrativo e ingegneristico, iniziato con il recupero, post sisma, di Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila. Nei prossimi giorni toccherà alla sede di Piazza Unione a Pescara, affrontare l'ultimo spettacolare intervento di ingegneria, che prevede lo slittamento di 35 cm in avanti di tutto lo stabile. Operazione resa necessaria per distanziare il palazzo di sette piani da un fabbricato adiacente, allo scopo di garantire alla struttura, in caso di terremoto, di effettuare un'oscillazione controllata. Per consentire la sicurezza dei lavori, la sede pescarese resterà chiusa dal 18 al 27 aprile prossimi. 

Gli interventi sono stati aggiudicati, con procedura aperta, al Raggruppamento temporaneo di imprese composto dal Consorzio Stabile Pangea S.c.a.r.l. (Mandataria) e da Edilveneta Costruzioni S.r.l. (Mandante) con un ribasso del 12,97% sull'importo posto a base di gara pari a 1.498.041,98 euro oltre oneri per la sicurezza (137.179,43 euro) e Iva. Il quadro economico dell'appalto, prevedeva una spesa complessiva pari a 2.163.000 euro. A seguito di alcune criticità emerse successivamente all'aggiudicazione e relative alla cantierizzazione dei lavori, l'Ufficio di Presidenza ha dato indirizzo al Rup e al Direttore dei Lavori di autorizzare la redazione di un progetto di variante al progetto esecutivo. Il progettista strutturale è l'Ing. Riccardo Vetturini (della Società di ingegneria Ingenium Srl di Foligno). I lavori sono stati consegnati in data 24/10/2022. 

L'obiettivo degli interventi è ottenere il pieno adeguamento sismico del complesso, raggiungendo un livello di sicurezza in fase sismica pari o superiore al 100%. La soluzione tecnica dell'isolamento sismico permette di conseguire, rispetto a un intervento "convenzionale", minore invasività e tempi di attuazione, costi di gestione e manutenzione sostenibili, meno interferenze delle lavorazioni con l'attività e di fruizione dell'immobile, minori costi a lungo termine. La strategia dell'isolamento sismico consiste nel realizzare un piano di scorrimento tra le fondazioni e la struttura interponendo tra le due parti dei dispositivi detti appunto "isolatori sismici". Il vantaggio è abbattere drasticamente le accelerazioni o, in altri termini, di "filtrare" l'energia sismica trasmessa dal terreno alla sovrastruttura. Lo spostamento massimo atteso in fase sismica è di circa 25 cm e occorre garantire lungo il perimetro dell'edificio tale spostamento. 

Se le pareti di perimetro lato strada, fianco Ovest, e lato Piazza Unione prospetto Nord, risultano sufficientemente lontani dal fabbricato, tali da consentire lo spostamento atteso del sistema di isolamento, si è reso viceversa necessario adattare la situazione solo sul lato Est, dove è stata realizzata un'intercapedine ex novo, analoga agli altri due lati. In corrispondenza del quarto lato, fianco Sud, il palazzo è adiacente a un altro fabbricato con un giunto di pochi centimetri, non idoneo per gli spostamenti sismici attesi con la strategia dell'isolamento alla base. La criticità sarà risolta, come anticipato, procedendo alla traslazione dell'edificio del Consiglio regionale fino a ottenere un giunto di circa 35 cm dall'altro fabbricato. 

Per il piano di isolamento, la soluzione prevede di disporre, al di sotto gli isolatori elastomerici, delle slitte, ad attrito prossimo a zero che consentiranno lo scorrimento su queste dell'isolatore stesso e della struttura soprastante. La traslazione avviene ispirandosi alla tecnica impiegata per il varo di ponti e viadotti, mediante martinetti idraulici che, utilizzando dei dispositivi di contrasto fissati alle fondazioni, potranno imprimere la forza di spinta utile alla traslazione. Al fine di "guidare" tale traslazione, contenendo al minimo eventuali spostamenti in direzione trasversale, sono previsti dei "carrelli" sui lati dell'edificio che contengano questi eventuali spostamenti inattesi e siano da guida alla traslazione imposta.

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