Il Movimento 5 Stelle torna con toni critici sulla gestione della raccolta differenziata porta a porta a Pescara dopo che il Presidente di Ambiente SpA, Ricardo Chiavaroli, ha annunciato il pugno duro contro l’abbandono di rifiuti in strada, sottolineando come, per quanto sia condivisibile la lotta all’inciviltà di alcuni pescaresi, questa rappresenti solo una parte del problema.
“Pur condividendo la necessità di sanzionare gli abbandoni illegali di rifiuti - commenta il capogruppo M5S Paolo Sola - riteniamo inaccettabile che questo venga usato da Ambiente e dall’amministrazione Masci come pretesto per mascherare il totale fallimento di un sistema di raccolta porta a porta che, nei fatti, sta creando enormi disagi in tutti i quartieri dove è stato introdotto. L’inciviltà di alcuni cittadini non può rappresentare il tappeto sotto il quale nascondere la polvere di un sistema di raccolta che è la causa principale del degrado che vediamo in tante strade della nostra città. Fin dall’inizio il Movimento 5 Stelle – prosegue Sola - ha evidenziato che il porta a porta ha ragione di esistere solo in quelle zone della città dove da tempo produce risultati grazie alla bassa densità abitativa, mentre si rivela controproducente in quartieri come Portanuova, caratterizzati da una maggiore concentrazione di residenti. In queste zone, la raccolta porta a porta è ormai sinonimo di strade invase da mastelli e buste di ogni tipo che si accumulano fuori dai palazzi e dai grandi condomini, creando scenari di degrado indecorosi. Per questo torniamo a proporre, dove possibile, il ritorno alle oasi ecologiche condominiali, una soluzione che la stessa Giunta Masci aveva promosso nella scorsa consiliatura, ma che è stata poi inspiegabilmente accantonata a causa di critiche sul loro aspetto estetico. Un paradosso, considerando che ad essere esteticamente discutibili invece sono sicuramente gli scenari che da mesi siamo costretti a vedere in città, con marciapiedi diventati discariche a cielo aperto e cestini ai bordi delle strade che si sostituiscono ai vecchi cassonetti”.
“Come Movimento 5 Stelle - anticipa il consigliere pentastellato - ci impegneremo a proporre una regolamentazione per il ripristino di questo strumento e per la salvaguardia delle oasi ecologiche già esistenti, che ad oggi tra l’altro sarebbero di fatto abusive e costruite su concessioni non rinnovabili. Un’assurdità perché, lì dove sono state realizzate, continuano a garantire una gestione più efficace e decorosa dei rifiuti, oltre che una raccolta più agevole ed economica da parte di Ambiente. Da diverso tempo stiamo lavorando con alcune associazioni ambientaliste per una raccolta firme che lanceremo nei prossimi giorni in tutta la città – conclude Paolo Sola - per chiedere una revisione completa del piano di raccolta differenziata, evitando che questa scellerata visione del porta a porta venga estesa anche al centro città. Pescara merita un sistema di raccolta rifiuti che sia realmente funzionale, decoroso e sostenibile, senza che l’amministrazione scarichi sui cittadini le responsabilità di una gestione fallimentare”.