Heinrich Pfeiffer e l’identificazione della Veronica nel Volto Santo di Manoppello, se ne parla il 27 novembre

Una storia avvincente tra i Giubilei del 2000 e del 2025 ricostruita in un libro di Antonio Bini, che sarà presentato in un incontro promosso dall’AssSCA

Redazione
24/11/2024
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La Veronica, l’immagine acheropita di Gesù, era considerata la più importante reliquia della cristianità, capace di attirare milioni di pellegrini a Roma, anche prima del Giubileo istituito da Bonifacio VIII nell’anno 1300. Dal Seicento sulla Veronica (vera icona) era progressivamente calato l’oblio fino a quando, nel 1999, nel corso di una conferenza presso l’Associazione Stampa Estera in Italia a Roma, il prof. Heinrich Pfeiffer, autorevole docente di arte cristiana dell’Università Gregoriana, espose il risultato delle sue ricerche, affermando che il Volto Santo di Manoppello fosse da identificare con la Veronica. 

L’annuncio giungeva nell’imminenza del Grande Giubileo del 2000, con i media italiani e stranieri che annunciarono il “ritrovamento” della Veronica (vera-icona), con enfasi in alcuni casi, in altri alimentando il mistero sull’immagine di Cristo, in altri ancora dubbi e contrarietà, considerato che la Chiesa non aveva mai ammesso la scomparsa della Veronica, di cui testimoniarono anche Petrarca e Dante.

Seguirono anni intensi, fino alla visita di Benedetto XVI, nel 2006, che con la sua sola presenza condivise implicitamente le tesi dello studioso, docente di arte cristiana dell’Università Gregoriana di Roma, mentre nel 2011, a distanza di quasi cinque secoli, la Chiesa affermò che la Veronica era andata perduta durante il Sacco di Roma del 1527. 

Nell’imminenza del Giubileo 2025, un libro scritto da Antonio Bini, che fu responsabile del Progetto Comunicazione Giubileo 2000 promosso allora dalla Regione Abruzzo, ricostruisce quelle complesse vicende storiche e il ruolo del gesuita tedesco, deceduto a Belino nel 2021, insieme alla storia recente dello stesso Santuario, divenuto meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Il libro, edito da Teaternum Edizioni, sarà presentato a Pescara mercoledì 27 novembre, alle ore 17.30 presso la sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo, in corso Umberto I, n. 83.     

L’incontro, aperto a tutti, è promosso dall’Associazione Scuola Cultura Arte “Fulvio Luciani” di Pescara, presieduta da Gianni Melilla il quale ha spiegato come “Antonio Bini con questo suo saggio, rende onore a padre Heinrich Pfeiffer, docente di storia dell’arte cristiana alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e tra i massimi studiosi contemporanei dei Beni culturali della Chiesa. Con i suoi studi sul Volto Santo e la Veronica, Pfeiffer come Davide sfidò il Golia dei sindonologi evidentemente “irritati” da una tesi che disturbava convinzioni secolari sui teli funerari di Cristo. L’Associazione Scuola Cultura ed Arte ritiene importante valorizzare il patrimonio storico-religioso della nostra Regione e per questo abbiamo voluto presentare questo libro così interessante”.

All’incontro, introdotto da Gianni Melilla, parteciperanno, oltre all’autore, p. Antonio Gentili, rettore del Santuario del Volto Santo e Stefano Falco, regista e documentarista, il quale presenterà il video “Il Mistero del Volto Santo”, realizzato nel 2000. 

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