Passaporti alle Poste, il primato di Cepagatti: oltre il 90% dei clienti sceglie la consegna a domicilio

L'esperienza di Manuel Speziale, che a breve partirà per Londra per fare attività di ricerca

Redazione
18/11/2024
Territorio
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Sono già oltre 240 le richieste di passaporto effettuate in Abruzzo presso gli sportelli dei primi 39 uffici postali abilitati al servizio. La novità, parte integrante del progetto “Polis” e risultato della convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in Abruzzo è stata introdotta a partire da maggio di quest’anno in 14 uffici postali della provincia dell’Aquila e poi estesa a partire da luglio in 25 uffici postali delle altre province. Il successo di questa iniziativa risiede nella possibilità che viene offerta ai cittadini residenti o domiciliati nei comuni interessati di aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura e con l’opzione di ricevere il passaporto a domicilio.

Una possibilità che nel breve periodo vedrà l’Abruzzo come una delle prime regioni dove il servizio sarà esteso progressivamente a tutti gli uffici postali, compresi quelli dei comuni con più di 15mila abitanti. Tra gli uffici postali ad oggi abilitati la sede che ha registrato il maggior numero di richieste di passaporti è Cepagatti con 46 pratiche gestite a sportello, segue Orsogna con 33 e Atri con 28. Un passaporto richiesto anche nell’ufficio postale di Montebello sul Sangro che, con i suoi 86 abitanti, è il terzo comune più piccolo d’Abruzzo.

“Da noi è stata una novità molto attesa dai cittadini – spiega Oreste Fonzi, direttore dell’ufficio postale di Cepagatti, il primo in Abruzzo ad essere stato interessato dal progetto Polis – e il gran numero delle richieste che abbiamo lavorato lo dimostra. Un altro dato interessante è che oltre il 90% dei richiedenti ha scelto la modalità che prevede l’invio del passaporto direttamente a domicilio, con la consegna in contrassegno affidata a un portalettere di Poste Italiane”.

A Cepagatti la prima richiesta è stata eseguita da uno studente. “Sono rimasto piacevolmente colpito – dice Manuel Speziale, che a breve partirà per Londra per fare attività di ricerca – anche dalla facilità dell’operazione allo sportello, che è durata tra i 10 e i 15 minuti. Basta arrivare con la documentazione completa e tutto scorre velocemente, compresa l’acquisizione delle impronte digitali”.

Dove e come richiedere il passaporto in ufficio postale. In Abruzzo il servizio di richiesta di rilascio e rinnovo passaporto ad oggi è disponibile in 19 uffici postali della provincia di Chieti, 14 della provincia dell’Aquila, 3 della provincia di Pescara e 3 della provincia di Teramo. I cittadini possono recarsi presso l’ufficio abilitato del loro comune oppure in una qualsiasi delle altre sedi provinciali dove è attivo il servizio.

Effettuare la richiesta è semplice. Non è necessario prenotare un appuntamento, basterà recarsi in ufficio postale, consegnare a sportello un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie (di cui una precedentemente autenticata), una marca da bollo da 73,50 euro in contrassegno telematico e pagare il bollettino di 42,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica di Poste Italiane, sarà l’operatore di sportello a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.

Il Progetto Polis. Prosegue dunque l’implementazione dei servizi previsti dal Progetto Polis, una iniziativa con la quale Poste Italiane non solo conferma il suo posizionamento sul territorio ma consolida la sua capillarità con importanti investimenti anche in situazioni territoriali dove si assiste a un progressivo abbandono dei servizi. Accanto a importanti interventi di ammodernamento degli uffici postali, infatti, uno degli obiettivi di Polis è quello di aumentare l’offerta tradizionale dei servizi a sportello con l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7.000 uffici postali operativi nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti.

In Abruzzo saranno 288 i comuni interessati: 105 in provincia dell’Aquila, 98 in provincia di Chieti, 43 in provincia di Pescara e 42 in provincia di Teramo. Ad oggi sono 125 gli uffici postali abruzzesi ristrutturati secondo il modello Polis.

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