Al via la seconda stagione del Piccolo Teatro Orazio Costa

Il primo spettacolo in programma è “Ciao, redidiva!” (da Alda Merini) con Liliana Massari e Galatea Ranzi

Redazione
12/11/2024
Cultura
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Al via la seconda stagione teatrale del Piccolo Teatro Orazio Costa, un unicum a livello regionale, fondato e diretto da Domenico Galasso. Il nome della struttura, ubicata in via D’Annunzio 29 (a due passi dalla chiesa di San Cetteo), omaggia il demiurgo del teatro italiano, considerato il nostro più grande pedagogo teatrale del Novecento. E Galasso è stato uno dei suoi migliori allievi e ne perpetua il verbo, e l’insegnamento.

Anche la stagione 2024-2025 del Piccolo Teatro Orazio Costa è intitolata “Il teatro delle parole”. Si parte mercoledì 13 novembre alle 21,15 con uno spettacolo molto atteso: “Ciao, redidiva!”, un reading da Alda Merini con due grandi attrici come Liliana Massari e Galatea Ranzi. Due signore del palcoscenico, due donne alle prese con un materiale di sempiterna incandescenza: un profondo e imperdibile viaggio nell’indomabile vitalità, negli abissi e nelle anabasi di luce di Alda Merini. Vorace d’amore ed esperienze, nelle sue pagine in prosa si rispecchia e si moltiplica la potenza drammatica di una parola che, attraverso le passioni, si libera. Giocando e azzardando, senza mai barare, con la libertà d’esistere. Un gioioso e doloroso rito di purificazione. È questo, forse, il senso più autentico della parola catarsi. «Inoltrarsi nell'universo Alda continua per noi a essere uno stimolo emozionante e sorprendente – spiegano Lea Massari e Galatea Ranzi - Ci siamo immerse nella sua prosa e abbiamo potuto portare alla luce solo una parte delle sue profonde vertigini: “La pazza della porta accanto”, “L'altra verità”, “Lettere a un racconto”, “La vita facile” sono testi che continuano a sorprenderci e dai quali abbiamo tratto questa lettura-spettacolo». Lo spettacolo inaugurale di mercoledì sera è sold-out da settimane: si è formato un pubblico appassionato, e già le ultime repliche dell’anno scorso avevano visto il tutto-esaurito.

Il secondo appuntamento con la stagione “Il teatro delle parole” è in programma domenica 1° dicembre, “E io solo sono rimasto per raccontarlo”. Dal Moby Dick, il capolavoro di Herman Melville: in scena ci saranno Miriam Di Nardo Di Maio e Alfredo Troiano. Seguirà, mercoledì 27 dicembre, “Contro-canti di Natale”: un reading da opere di Auster, Buzzati, Čechov, Dürrenmatt e Renard. Galasso interpreterà questi racconti di dissonanza intima e protesta trasversale contro il clangore e lo spirito canonico delle feste natalizie. La stagione del Piccolo Teatro Orazio Costa proseguirà poi nella prima metà del 2025.

Il 12 gennaio è previsto “La rivoluzione di Grancovia”, un reading da John Fante con Domenico Galasso e Alfredo Troiano: la settimana successiva sarà replicato in tre serate a Roma, nello spazio Binario 30. Il 26 gennaio andrà in scena “Confiteor” di Giovanni Testori, con Tiziana Risolo e Giuseppe Calamunci Manitta (regia di Alfredo Traversa); il 9 febbraio vedremo “L’arte di amare” di Ovidio, performance teatrale di e con Pietro Faiella e Liliana Massari; il 23 febbraio “La ballata della risacca” di e con Valentina Nibid.

E poi ancora: “1939. Una vita a domino” (di e con Alfredo Traversa), il 2 marzo (la storia di un pescatore deportato dal regime fascista nell’isola di San Domino, Tremiti, dove venivano esiliati gli omosessuali); “La notte di Medea” da Euripide con Elisabetta Femiano e la regia di Danilo Proia (il 16 marzo); “Mò scì mò no”, un reading musicale sui versi del grande poeta dialettale abruzzese Alessandro Dommarco, con Andrea Iarlori e Marzio Di Marco (il 30 marzo). Ad aprile (il 13) Gianni Oliva e Domenico Galasso faranno rivivere “L’intervista ritrovata”: da un testo di Oliva, basato sull’ultima intervista mai rilasciata di Giovanni Verga. L’11 maggio sarà proiettato un film-documentario di Maria Erica Pacileo,“Mario Tobino, per le antiche mura” (lo straordinario psichiatra-scrittore fu tra gli avversari più tenaci dei manicomi prima della riforma Basaglia). Ancora da definire, invece, la data de “Il Dio convidiso”, lezione-spettacolo di Adriano Fabris con lo stesso Fabris e Domenico Galasso.

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