In attesa del match di questa sera contro il Carpi all’Adriatico, che il Delfino non affronterà potendo guardare le altre compagini del girone dall’alto, giacché nel frattempo Ternana e Torres hanno messo temporaneamente la freccia, ne approfittiamo per alcune considerazioni in merito alle prime giornate di campionato.
La prima riguarda proprio le due principali avversarie del Pescara, che sono state già incontrate dai biancazzurri, al netto di una vittoria esterna contro gli umbri alla prima giornata e un pari interno contro i sardi alla seconda; come dire che le potenziali più forti sono state già archiviate al momento e tutte le gare da qui al termine del girone d’andata vedranno gli uomini di Baldini scendere in campo in veste di favoriti, il che appare un fondamentale potenziale psicologico da sfruttare come arma in più.
La seconda prende in esame ancora la Ternana. I rossoverdi erano considerati alla vigilia i favoriti per il successo finale e l’averli sconfitti ha rappresentato un elemento di enorme importanza, sebbene sia da rilevarne forse anche la casualità e un pizzico di fortuna che finora, ammettiamolo, ha dato spesso una mano al Delfino. Ripresisi dall’avvio inaspettatamente amaro, Cicerelli e compagni hanno però ingranato le marce alte e sono reduci da quattro vittorie consecutive, a suon di parecchie reti realizzate e una sola subita. Come dire che se non fossero inciampati sul Pescara con una falsa partenza ora sarebbero già in fuga e di questo bisognerà tenere conto nelle prossime settimane, che ci diranno qualcosa di più definitivo sul prosieguo di questo girone B.
La terza si incentra su quello che, a nostro avviso, è stato finora il vero protagonista della partenza sprint del Pescara, ovvero il suo virtuale numero 1, anche se indossa la “22”, in tutti i sensi: Alessandro Plizzari. Il giovane (ebbene sì per chi non lo ricordasse è solo un classe 2000) portierone biancazzurro, quest’anno ha deciso che il suo apprendistato deve considerarsi al capolinea e, con il Delfino (anche lui lo spera) o meno, dal prossimo anno salirà certamente di categoria. Le sue parate, il suo incitare i compagni, le movenze e il modo in cui dirige la difesa, ci ricordano un ex grandissimo del ruolo, quel Gianluca Pagliuca che, di diritto, è entrato nella virtuale Hall of Fame dei migliori estremi difensori del calcio, non solo nazionale. Se il paragone può sembrare scomodo o, addirittura, irrispettoso, nei confronti del monumento bolognese, potrà dircelo solo lui: nel caso proseguisse a distribuire così tanta sicurezza al reparto per tutto il resto della stagione, allora il trampolino verso traguardi sportivi più ambiziosi finalmente scatterà e il resto sarà storia.
Nel prossimo turno, dopo il già citato incontro di questa sera, i biancazzurri saranno di scena ad Ascoli, per il sempre affascinate e caldo derby dell’Adriatico, con fischio d’inizio domenica 6 ottobre alle ore 19:30. I marchigiani hanno avuto un inizio di stagione non all’altezza delle aspettative e, nonostante il cambio in panchina a favore di Cristian Ledesma, ieri è stato sconfitto a domicilio dal Rimini, dopo che si era vociferato addirittura di un possibile e clamoroso subentro del “vecchio” Zeman.