Al via i lavori per la ciclorete di Spoltore, finanziamento di 500mila euro

Il progetto è anche il primo intervento di attuazione del Biciplan approvato dal Comune nel 2022

Redazione
25/09/2024
Territorio
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Partono i lavori per la ciclabilità nel capoluogo di Spoltore: un “collegamento ciclopedonale degli attrattori del centro urbano” inserito nel pacchetto di opere finanziate grazie al Pnrr. Dal 30 settembre al 4 ottobre, e dal 7 ottobre all’11, entreranno in vigore una serie di modifiche al traffico per consentire l’attività degli operai. In direzione Sp 16, un semaforo gestirà il senso unico alternato su via Fonzi (dall’intersezione con via Di Marzio fino al civico 153). L’attivazione dell’impianto, dal lunedì al venerdì, non avverrà prima delle ore 08.30 e sarà garantita una interruzione nella fascia oraria in cui escono gli studenti, ovvero tra le 13.00 alle 14.15. Sono inoltre previste deviazioni per i mezzi pesanti, per evitare che raggiungano l’area interessata dai lavori.

Il tragitto ciclabile unirà tutto il centro storico, da via Massera a via del Campo Sportivo: il progetto – finanziato con 500mila euro – è anche il primo intervento di attuazione del Biciplan approvato dal Comune nel 2022. All’interno del piano, studiato dall’architetto Alessandro Tursi, il percorso è denominato “ciclorete di quartiere” ed è direttamente collegato con la ciclolinea Ss 16 Mare, la ciclolinea del Seminario (per la quale è già stata approvata la progettazione), la ciclolinea via Valle Carbone e la ciclolinea della Provinciale 13.

“Il Biciplan”, spiega la sindaca Chiara Trulli (foto), “è una progettazione di indirizzo che interessa tutte le strade del territorio, al fine di agevolare la ciclabilità di ogni strada e collegare su due ruote gli abitati, guardando anche alle città vicine. Con questo strumento concorriamo a tutte le linee di finanziamento disponibili, anche se i tagli del governo nazionale hanno ridotto drasticamente le risorse inizialmente promesse”. 

Dove non si può realizzare un percorso autonomo per le biciclette, è comunque possibile far convivere auto e bici con appositi spazi, segnaletiche e limiti alla velocità, sul modello in sperimentazione a Pescara e già adottato in tutte le cittadine dove le due ruote sono una realtà. “E’ quello che accade per i pedoni sulle strisce pedonali: la segnaletica e le regole possono ridurre l’impatto e la necessità delle infrastrutture, che comunque sono fondamentali”, conclude la prima cittadina.

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