Pur con tanta fatica e, ammettiamolo, un pizzico di buona sorte, ma soprattutto coraggio e spirito di gruppo, questo Delfino, gara dopo gara, sembra convincere e piacere ai tifosi.
Lunedì scorso la vittoria in extremis contro la Pianese, pur ridotta in dieci nell’ultima mezz’ora di gioco, ha creato i presupposti per l’inizio di una cavalcata nelle parti altissime della graduatoria. È certamente presto per sperare nella certezza di poter proseguire così fino al termine del campionato, ma non per sognare, come ama sempre più spesso dichiarare Silvio Baldini.
Bisogna essere in grado di cogliere anche gli aspetti e gli episodi apparentemente negativi come lo svarione di Pellacani poco dopo il fischio d’inizio, che ha consentito ai toscani di passare in vantaggio a freddo, per costruire una forte identità di squadra e i biancazzurri, almeno in apparenza, sembrano decisamente ben avviati verso questa costruzione. Proprio in seguito alla rete degli ospiti, Plizzari e compagni hanno trovato la forza di sostenere il loro sfortunato difensore, prima rimontando e, infine, sigillando la conquista dei fondamentali tre punti con una super parata del portiere biancazzurro praticamente al fischio finale, mostrando una grinta e una rabbia agonistica che da queste parti non si vedevano ormai da anni.
Restano i dubbi in merito alla carenza di almeno un centravanti da doppia cifra, ma se il giovane Andrea Ferraris dovesse proseguire a metterla dentro con l’attuale continuità, allora anche i sogni più irrealizzabili potrebbero diventare realtà.
Poi, certo, bisognerà anche fare i conti con lo spauracchio del mercato di gennaio, nel caso qualche club disposto a spendere deponga sulla scrivania del presidente Sebastiani qualche centinaio di migliaia di euri, per accaparrarsi fin da questa stagione le prestazioni dei migliori, smantellando anche solo parzialmente il giocattolo che Baldini sta costruendo, ma di questo avremo modo di parlarne a tempo debito.
Il presente ci propone, questa sera, il posticipo di prestigio, di nuovo all’Adriatico, contro il Perugia. I grifoni non hanno avuto la partenza sperata e navigano a metà classifica con un bottino di appena una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Mancano diversi potenziali titolari alla squadra allenata da Formisano, occasione ghiotta, pertanto, per approfittarne, nella speranza che lo stellone biancazzurro continui ancora a brillare. A seguire, giovedì prossimo, il primo turno infrasettimanale, con l’ostica trasferta di Entella che sarà sicuramente il primo, severo, banco di prova per il Pescara.