Ieri pomeriggio il consiglio direttivo della Confcommercio di Pescara ha incontrato, presso la sede dell’associazione, i candidati alla carica di sindaco del Comune di Pescara. Sono intervenuti nell’ordine Gianluca Fusilli, Carlo Masci, Carlo Costantini e Domenico Pettinari. E’ stata l’occasione per ascoltare dalla voce dei candidati i loro programmi, con particolare riguardo alle istanze per il rilancio del commercio e del turismo portate avanti dalla Confcommercio Pescara e riassunte nel documento “La Pescara che vogliamo”, che nei giorni precedenti l’incontro era stato inviato agli stessi.
Riccardo Padovano, presidente della Confcommercio di Pescara, ha dichiarato quanto segue: “Come consuetudine della Confcommercio di Pescara abbiamo voluto incontrare i candidati alla carica di Sindaco di Pescara per meglio comprendere la loro visione della città e per confrontarci in merito alle quaranta proposte per il rilancio del commercio e del turismo contenute nel documento “La Pescara che vogliamo”, predisposto dalla nostra associazione. Abbiamo apprezzato il fatto che tutti i candidati abbiano letto e approfondito le nostre proposte condividendone quasi totalmente impostazione e contenuti”.
In particolare, riferisce Padovano, “è emersa l’unanime convinzione che la nostra città va resa ancor più attrattiva, accogliente e accessibile in quanto l’economia cittadina ha bisogno che più persone possibili arrivino a Pescara. In tale ottica è prioritario puntare sul potenziamento delle infrastrutture di trasporto, sul turismo congressuale e sportivo, su un calendario di eventi programmato con anticipo, sull’indotto generato da cultura e università e sull’attivazione dei distretti urbani del commercio. Il tutto supportato da un’efficace azione di marketing e di comunicazione affidata ad un city manager. Crediamo che Pescara debba recuperare il ruolo di città faro del medio adriatico e le proposte da noi presentate vanno proprio in quella direzione. Ci auguriamo che il prossimo Sindaco ne tenga conto per rilanciare la vocazione turistica e commerciale che Pescara ha nel suo Dna”.