Centenario della traslazione delle spoglie dell'eroe aquilano Andrea Bafile in Abruzzo e l'amicizia fraterna con Gabriele D'Annunzio

Camillo Berardi
27/11/2023
Cultura
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Nel mese di settembre 2023 la città di Guardiagrele ha commemorato solennemente il centesimo anniversario della traslazione delle spoglie del Tenente di Vascello aquilano Andrea Bafile M.O.V.M., già insignito di Medaglia di Bronzo e Medaglia d'Argento al Valor Militare, da Cavazzuccherina - l'odierna Jesolo (Venezia) - al Sacrario Militare Bocca di Valle nei pressi di Guardiagrele (Chieti). Nella medesima località alle falde della Maiella, nel 2018, fu commemorato il centesimo anniversario della morte dell'Eroe aquilano caduto sul Basso Piave durante la Prima Guerra Mondiale. 

Il Sacrario Militare guardiese che dal 1923 accoglie in un'arca in pietra le sole spoglie del Comandante Andrea Bafile e che rappresenta il sacrificio di tutti i combattenti abruzzesi caduti per la Patria, è realizzato in una grotta artificiale alle pendici della "Montagna Madre", al cui interno spiccano tre pannelli ceramici monumentali, stupendi, maiolicati da Basilio Cascella, autorevole capostipite di una famiglia di artisti. Prima dello scavo della caverna, la "Sagra della Maiella" era composta soltanto dalla gigantesca epigrafe (50 mq di superficie) incisa nella nuda roccia - inaugurata nel 1920 - che su parole dettate da Raffaele Paolucci recita testualmente:  FIGLI D'ABRUZZO / MORTI COMBATTENDO / PER L'ITALIA / E SEPOLTI LONTANO / TRA LE ALPI E IL MARE / LA MAIELLA MADRE / VI GUARDA E BENEDICE / IN ETERNO 

L'eroe aquilano Andrea Bafile conobbe Gabriele D'Annunzio a Gioia del Colle (Bari) e nacque tra loro una fraterna amicizia, tant'è che il Vate lo definì "Mio fratello d'Abruzzo" in suoi diversi scritti. I due militari abruzzesi, nell'ottobre del 1917, parteciparono all'impresa aerea notturna di Cattaro, nell'attuale Montenegro in Dalmazia, per bombardare la base navale austro-ungarica, partendo proprio dal Campo di Gioia del Colle; l'azione fu guidata dal maggiore Armando Armani che aveva ai suoi ordini equipaggi di volontari selezionati. Su tutti i quattordici biplani trimotori Caproni Ca.33 - con l'abitacolo aperto - destinati all'attacco, e che in precedenza erano utilizzati esclusivamente per il volo terrestre a vista, Andrea Bafile installò bussole e attrezzature della navigazione marittima, opportunamente modificate, per consentire ai velivoli la navigazione aerea notturna. L'ardita impresa sulla sponda opposta del mare Adriatico sui fiordi montenegrini ebbe buon fine: tutti i partecipanti all'incursione tornarono sani e salvi dopo l'impresa e furono insigniti di Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Andrea Bafile era marinaio, aveva il brevetto di pilota e morì da fante.

In occasione della commemorazione del centenario della traslazione delle spoglie di Andrea Bafile al Sacrario Militare di Guardiagrele, le Poste Italiane hanno emesso un francobollo dedicato all'eroe aquilano. 

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