Calcio a 5, Pescara-AcquaeSapone 0-4: nerazzurri secondi, biancazzurri penultimi

Diomira Gattafoni
03/03/2014
Sport
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Nella caccia alle streghe del calcio a 11, si sa, è l'allenatore a finire sul rogo dell'Inquisizione. Esonerato Pasquale Marino, il quale facendo filotto ha tra l'altro rimediato un'importante vittoria nello storico derby con il Lanciano, il Pescara calcio prosegue la sua rincorsa ai playoff con Serse Cosmi. Tanta la stima rinnovata al siciliano ma, al contempo, tanti saluti. Regole a sé vanta l'imberbe calcio a 5, che abbatte le montagne del calcio, non solo ignorando il fuorigioco e cibandosi di tap-in ma - nel giropalla delle responsabilità - preferisce vedere fusi gli Ori dentro e fuori dal campo, piuttosto che dare nuovo smalto ad una panchina d'oro.

L'evento si è consumato in un PalaRigopiano gremito sì ma di tifosi nerazzurri. La sfida tra le due abruzzesi di A sarebbe potuta finire senza un principio. Si sarebbe potuta decretare a priori la superiorità relativa nonché assoluta dell'Acqua&Sapone, come suggerito dall'AD Iannascoli. Certo, la superiorità della Squadra di Bellarte contro un coacervo di grandi nomi ridotti a piccole ombre. Il parquet non tollera brocchi o distratti.  Ai 21 punti degli angolani secondi in classifica corrispondono i 12 punti riflessi dei penultimi: sembrerebbe un palindromo se da una parte non si corresse a vuoto... Troppo pesanti le assenze di Duarte e di Nicolodi o forse troppo, troppo più influente l'assenza indotta dei biancazzurri scesi in campo come fantasmi? Che dire della reiterata privazione volontaria di Adriano Foglia? Una bestemmia.

Come sempre da complesso di Stendhal l'Acqua&Sapone. In un batter di ciglia Chaguinha va in rete. Raddoppia Caetano, spedendola nel secondo angolino. Jonas inibisce di petto la nuova intenzione del 2 nerazzurro. Calderolli sussurra al palo di Zaramello. Per tre volte Sergio si gira senza trovare lo specchio delle sue brame. Inutili le finezze dell'11 e del 20. SuperMam placa perfino il Divino Jonas, fermato perfino dal dischetto. Xuxa si divincola abilmente tra Cuzzolino e Caetano. L'unico a forzare la porta del numero 1 è il 4 biancAzzurro Romano, puntando l'incrocio. Altrettanto tenta Calderolli in quel di Zaramello prima del letale avvento di Borruto. Un tacco di Jonas si schianta su SuperMam prima che ad imbattersi nel divieto sia l'intero Divino;  il 22 biancazzurro respinge tanto il tiro libero di Cuzzolino quanto quello di Zanchetta dopo l'esiziale e beffardo 4-0 firmato Leitao.


PESCARA-ACQUA&SAPONE EMMEGROSS 0-4 (0-2 p.t.)
PESCARA: Zaramello, Romano, Mauricio, Giasson, Jonas, Leggiero, Francia, Morgado, Fabian, Sergio, Chiavaroli, Barigelli. All. Patriarca 

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Chaguinha, Leitao, Cuzzolino, Calderolli, Giansante, Egea, Borruto, Zanchetta, Caetano, Scordella, Montefalcone. All. Bellarte

MARCATORI: 0’34’’ p.t. Chaguinha, 8'33’’ Caetano, 11’10’’ s.t. Borruto, 19’25’’ Leitao
 
AMMONITI: Leggiero (P), Mauricio (P), Mammarella (A), Morgado (P), Cuzzolino (A), Sergio (P), Fabian (P)

ARBITRI: Alessandro Malfer (Rovereto), Francesco Novellino (Potenza) CRONO: Marco Pennarossa (Pescara)

NOTE: al 5’30’’ s.t. Mammarella neutralizza un rigore di Jonas (P) 

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