Presso la sede dell’Aurum di Pescara, sabato 19 agosto, alle ore 17,30 si inaugura la mostra internazionale di pittura, scultura, grafica e ceramica dal titolo “L’Immaginario 8, poesia e arti visive: Picasso a Cinquant’anni dalla morte”.
Promossa dall’Associazione culturale L’Incontro degli Artisti APS, con la partecipazione del critico d’arte Giuseppe Bacci, del critico letterario Dante Marianacci, voci recitanti Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti, la mostra vede riunite le opere di 53 artisti e 45 poeti provenienti da varie città italiane e straniere e resterà aperta al pubblico dal 19 al 26 Agosto 2023, dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00; domenica dalle16,00 alle 19,00, ingresso libero.
Durante l’esposizione della mostra nella sala Flaiano ci saranno altri eventi, domenica 20 agosto alle ore 18, presentazione del libro: “Semplicità” di Gabriella Ciaffarini; martedì 22 agosto alle ore 18, relazione su “Pablo Picasso: Guernica”, a cura di Franca di Bello; giovedì 24 agosto alle ore 18, presentazione del libro “Briciole” di Manola Di Tullio; Venerdì 25 Agosto ore 18 “Il Primitivo grafico di Picasso” a cura di Monica Ferri, grafologa. Giunto al suo ottavo appuntamento con il pubblico dell’arte contemporanea e della poesia, l’evento culturale dal titolo “L’Immaginario 8 - poesia e arti visive: Picasso a Cinquant’anni dalla morte” vuole offrire, attraverso la poesia e le arti visive, un momento di approfondimento e di riflessione su Picasso e sul peso delle sue opere nell’evoluzione della pittura e dell’immaginario del Ventesimo e Ventunesimo secolo.
Pablo Picasso, pittore, scultore, incisore e ceramista (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime 1973) è stato un artista straordinariamente creativo, geniale, carismatico e ribelle, artista tra i più influenti e rivoluzionari della storia dell’arte occidentale. Creò quadri emotivi, invocazioni alla sensibilità, perseguendo all’estremo tutte le sottigliezze del sentimento. Picasso è il padre del cubismo. Dopo aver sperimentato vari stili (periodo blu, 1901-1904; periodo rosa, 1905-1906), il cubismo di Picasso (1907-1917) mette in discussione il concetto stesso di rappresentazione artistica, semplifica le forme, e sottolinea la rilevanza del segno puro. L’opera probabilmente più celebre di Picasso, una delle più simboliche di tutto il Novecento è Guernica, dipinta in soli due mesi nel 1937. Quest’opera è portatrice di un messaggio universale, ancora oggi tragicamente attuale. ...L’arte deve affrontare la contemporaneità per dare le giuste interpretazioni dei problemi del proprio tempo ed esserne testimone. L’arte ha una funzione sociale giacché può essere veicolo dei più alti valori umani e spirituali: può levarsi a protesta e rivolta contro il male, contro l’ingiustizia; può esprimere il gemito di dolore e il grido di rivolta di colui che è oppresso anche attraverso una varietà di colori e forme, di stelle e bagliori di luce, quasi a voler intendere che oltre alle sofferenze dell’uomo esiste anche la speranza dei grandi ideali. L’uomo, perché dotato di memoria, congiunge gli eventi dando spessore alla storia. Il ricordo del passato arricchisce e apre la coscienza sul travaglio delle culture, sulla molteplicità delle opinioni, sugli effetti dei buoni e dei cattivi governi, sui progressi del sapere... (Giuseppe Bacci)
Anche quest’anno abbiamo voluto omaggiare quattro personalità abruzzesi, che si sono distinte con il loro impegno quotidiano nella diffusione della cultura e dell’arte.