Emarginati del tutto o quasi i tre orgogli d'oro, e - con quelli - giocatori del calibro di Adriano Foglia, il Pescara C5 non rimedia più che un pareggio nella gara casalinga contro i giganti della Lazio. Il desiderio di rimonta biancazzurra è esaudito dal sempredivino Jonas. All'imponente binomio factotum Bacaro-Ippoliti fa da contrappeso il solo Leggiero e solo dalla metà del secondo tempo, dopo che un rivitalizzato Duarte strappapplausi è costretto a lasciare il campo per un – si spera non grave - infortunio. L'enigma degli scomparsi Romano e Giasson è degno del recente mistero Weiss, del vicino interrogativo Viviani e dell'attuale incognita Pelizzoli: quali le ragioni? Intelligenti pauca, nei limiti della ragione giudice e giudicata. Al Belardi santo subito corrisponde un salvifico e - per giunta - munifico Zaramello, il terzo a nessuno (neanche di nome) e padre dell'azione sfociata nelle seconda rete biancazzurra. Quasi impeccabile, d'altro canto, nell'altra metà campo l'estremo difensore laziale Francesco Molitierno.
Davanti a Xuxa, i delfini schierati da Patriarca sono Duarte, Morgado Jonas e Nicolodi. Il tecnico biancoceleste opta per Molitierno, Ippoliti, Ruben, Bacaro e Paulinho. È il 9 - ora senza riccioli – a rendersi immediatamente insidioso sul far dell'inizio. Sfumata l'occasione di Ippoliti dalla distanza, Ruben è servito dal duevolteletale Bacaro. Provano a rimediare allo 0-1 Dudù, Jonas (intercettato da Ruben) e soprattutto Nicolodi, infine ammonito per aver interrotta la falcata di Salas. Si bilanciano i tentativi di Bacaro, chiuso da Duarte, e di Fabian; di Sergio e di Schininà. Si manifesta un duevoltespettacolare Zaramello su Ruben. Ottimizza il bel sinistro di Duarte, trovando il pareggio con un tap-in Fabian, servito in velocità da Nicolodi. Neanche un minuto e ribadiscono il vantaggio Paulinho e Bacaro su schema da calcio d'angolo. Jonas sfiora il palo di Molitierno, mentre Duarte ispessisce quello di Xuxa, rendendo Salas inoffensivo. Duarte recepisce un pallonetto del 22 biancazzurro, provandosi con un diagonale che sfiora il secondo palo. Il primo tempo si interrompe con un numero di Jonas.
La ripresa è all'insegna dell'attacco laziale. Prima di timbrare la doppietta personale con un goal fotocopia, Bacaro scuda col volto un potente tiro al volo di Nicolodi. Giunge più che mai inopportuno l'infortunio di Duarte. L'assenza del numero 8 concede alla formazione di D'Orto un giropalla incontestabile con un ritmo forsennato. Eppur il Pescara C5 si muove con Xuxa, promotore della rete firmata Sergio. Ippoliti inibisce sia Leggiero che Nicolodi prima del goal del provvidenziale e definitivo 3-3 ottenuto dal divino Jonas. Un fallo spropositato su Nicolodi costringe, dopo Duarte, anche il 21 biancazzurro a lasciare anzitempo il campo minato del PalaRigopiano.
PESCARA-LAZIO 3-3 (1-2 p.t.)
PESCARA: Zaramello, Duarte, Morgado, Jonas, Nicolodi, Leggiero, Ricci, Fabian, Sergio, Costantini, Chiavaroli, Barigelli. All. Patriarca
LAZIO: Molitierno, Bacaro, Paulinho, Ippoliti, Ruben, Salas, Emer, Raul, Dimas, Schininà, Mentasti, Basile. All. D’Orto
MARCATORI: 1’34’’ p.t. Ruben (L), 10’55’’ Fabian (P), 12’33’’ Bacaro (L), 4’27’’ s.t. Bacaro (L), 6’50’’ Sergio (P), 13’28’’ Jonas (P)
AMMONITI: Nicolodi (P), Duarte (P), Paulinho (P) ARBITRI: Giuseppe Di Gregorio (Enna), Domenico Daidone (Trapani) CRONO: Giovanni Nero (Latina)