Sala Video del Museo delle Genti d’Abruzzo, tante le persone presenti per ascoltare Alessandra Portinari giornalista, sceneggiatrice e scrittrice.
Stamattina il tema dell’incontro è stato la donna che nel suo difficile percorso deve far valere i propri diritti di cittadina e soprattutto di persona con pari dignità in ogni campo sociale.
Nel testo Donne in politica, dalle suffragette all’attuale rappresentanza femminile, scritto da Alessandra Portinari, il percorso narrativo comincia proprio dalla richiesta del diritto al voto che le suffragette, fecero mettendo a rischio anche la propria vita, fino ad arrivare alla situazione odierna parimenti difficile.
Presente l’assessora Nicoletta Verì che ha voluto sottolineare quanto sia difficile per una donna lavorare nel campo della politica dove la prevalenza maschile è ancora eccessiva.
Presente anche il prof. Antonello Canzano, sociologo, che ha ribadito il gap della verticalità del problema della presenza delle donne, sono presenti in buon numero nelle amministrazioni politiche locali, ma sempre di meno man mano che si arriva a livello nazionale ed europea.
Mila Cantagallo, giornalista, che ha condotto l’incontro, ha letto alcune pagine del testo, in presentazione, ponendo domande alla scrittrice su che cosa ha ispirato la sua stesura.
Alessandra ha raccontato che sin da piccola, attraverso le storie raccontate dalle sue nonne, si è innamorata della politica e della storia delle donne che hanno segnato tappe importanti nella vita di tutte. Importanti come l’esempio di Filomena Delli Castelli che è stata una delle 21 madri che hanno preso parte alla Costituente.
Filomena Delli Castelli, di origine abruzzese, studiò e si laureò all’Università Cattolica di Milano e proseguì la vita politica informando le donne sui propri diritti e della necessità di andare a votare per poter cambiare regole e tradizioni desueti.
L’incontro è stato denso di informazioni ed emozioni e il libro, scritto da Alessandra Portinari, sicuramente continuerà a darne ai prossimi lettori.