E’ il miele, quest’anno, l’elemento tematico posto al centro della Giornata di studio regionale sul miele promossa dal Coordinamento territoriale dell’Abruzzo dell’Accademia Italiana della Cucina. Nove gli eventi conviviali e gli incontri culturali sul tema organizzati dalle nove delegazioni abruzzesi, nei giorni di venerdì 25 e sabato 26 marzo.
“Sin dalla sua prima edizione – ha spiegato Nicola D’Auria, Coordinatore Territoriale Abruzzo dell’AIC – la Conviviale Ecumenica regionale ha messo al centro della riflessione accademica i prodotti che rappresentano l’identità stessa dell’Abruzzo a tavola e in particolare quest’anno, con il tema dedicato al miele, lanciamo anche un segnale importante per difendere la biodiversità del nostro ecosistema, che è a forte rischio per la riduzione della popolazione delle api in tutto il territorio. La presenza di questi insetti infatti è centrale per il delicato equilibrio ecologico del nostro pianeta e il loro squisito prodotto, il miele, è uno degli ingredienti fondamentali del nostro patrimonio gastronomico”.
“Dal miele ai mieli” il tema della riunione della Delegazione di Pescara, guidata da Giuseppe Fioritoni, che ha visto come relatore Piergiorgio Greco, giornalista professionista, iscritto all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi sensoriale del Miele, membro del comitato organizzatore di “Tornareccio Regina di Miele”, la più importante manifestazione apistica abruzzese, che dal 2007 si tiene nel penultimo fine settimana di settembre nella storica “capitale abruzzese del miele”, dove vivono e lavorano apicoltori attivi anche sui mercati internazionali. In occasione dell’evento il centro storico del borgo, famoso per i mosaici che ne fanno un museo a cielo aperto, si riempie di stand e si anima di incontri, spettacoli, mostre, itinerari, degustazioni, ristorazione a tema.
Nel corso del suo intervento, Greco ha introdotto i presenti alla scoperta della dimensione “plurale” del miele: specie nel nostro paese, infatti, la valorizzazione dei mieli uniflorali ha trasformato questo prodotto in una delle mille eccellenze che costellano la gastronomia italiana. Dopo una parte introduttiva, il relatore ha guidato i presenti alla scoperta di quattro mieli uniflorali: sulla, ailanto, eucalipto e una rara melata d’abete, tutti e quattro raccolti da apicoltori tornarecciani. Prima del dessert, poi, Greco ha suggerito abbinamenti con tre tipologie di formaggi: una ricotta di pecora, un pecorino di Farindola e il famoso “trittico” del compianto Gregorio Rotolo, recentemente scomparso. “Dal miele ai mieli”, allora, è diventata una serata di scoperta e di gusto, nel clima conviviale tipico dell’Accademia Italiana della Cucina.
Decisamente apprezzato dai commensali il menu scelto dal Simposiarca Antonio Tacconi: lecca lecca di parmigiano con miele di agrumi e semi di girasole; umami di rape emulsionate al miele e stracciatella; carciofo al forno a legna; tortelli al manzo e ristretto al Montepulciano; guancette di maiale al miele e mele; colomba artigianale al miele di fiori d’arancio e crema pasticcera. Sapiente ed accurata la selezione di pregiati vini che hanno accompagnato le singole portate. Alla fine della conviviale, uno spontaneo, caloroso applauso ha salutato l’ingresso in sala del giovane Chef Moreno D’Antuono, alla guida della brigata di cucina del ristorante SOMS di Via Piave che ha ospitato la riunione conviviale.