Orari della movida in Piazza Muzii, Masci: "Pescara non è un far west"

Il videomessaggio del Primo Cittadino in merito alle polemiche tra i residenti ed i commercianti

la redazione
11/03/2022
Politica
Condividi su:

Con un video apparso sul proprio profilo Facebook, il Sindaco di Pescara Carlo Masci ha rivolto un messaggio a tutti i cittadini in virtù della questione movida in Piazza Muzii, tra le proteste dei commercianti in merito alle ordinanze degli orari di apertura e chiusura dei locali adibiti alla vendita e somministrazione di bevande e alcoliche o cibo. Queste le parole del Primo Cittadino:

“Cari concittadini e cari amici,

la storia di Pescara non può essere raccontata da chi sta facendo di tutto per svilirla. La città è patrimonio di tutti e non terra di nessuno. Pescara non è un far west dove ha ragione chi alza di più la voce, dove il dissenso è affidato ad urla con compiacenti sponde politiche e dove si considera normale il linciaggio morale con manifestini affisse alle vetrine come le taglie dei villaggi di frontiera, per additare al ludibrio e al disprezzo i presunti colpevoli, che poi colpevoli non lo sono affatto. 

Questo modo di fare e di concepire la vita di comunità è inaccettabile. Piazza Muzii, diciamolo chiaramente ed una volta per tutte, non può e non deve essere una zona franca nel nome del guadagno a ogni costo e di una piccola minoranza rumorosa della cittadinanza. Ci sono tanti modi per protestare ma quello che è stato scelto è sbagliato nella forma e nella sostanza. Ci stiamo avvitando difronte ad un assurdo problema di orario notturno dopo 2 anni di pandemia che ci hanno piagati in tutti gli aspetti della vita e con uno scenario internazionale divenuto improvvisamente drammatico.

Forse è il momento che qualcuno si dia una calmata e inizi a ragionare sui fatti per individuare soluzioni logiche prima ancora che legali-continua il Sindaco-La qualità di una città come Pescara non si misura con lo spostamento in avanti delle lancette degli orologi e neppure con il pretendere di una sorta di tana libera tutti passando sopra ai diritti dei residenti, privilegiando l’interesse di pochi a scapito di una visione complessiva, razionale e funzionale dell’intera città.

Questa Amministrazione-afferma Masci-è stata vicina al commercio e ai locali che somministrano alimenti e bevande, in momenti difficilissimi ma se può accettare l’irriconoscenza, che purtroppo nella natura degli uomini non può invece tollerare i toni e le falsità delle accuse. Se qualcuno poi per bassi e impieghi interessi di partito difende e cavalca il “dagli all’untore” dà solo un segnale di una politica senza idee, incapace di dibattito ed espressione delle degenerazioni del confronto. 

Io sono il Sindaco dei pescaresi, di tutti i pescaresi prima ancora di essere il Sindaco di Pescara. Che Pescara vogliamo? Una a singola vocazione notturna o una multiforme ed organizzata che rispecchi le stratificazioni sociali, commerciali, economiche e culturali? Una in caos perenne con le persone in giro alle 3 o alle 4 del mattino senza regole e con le bottiglie di ordinanza in mano oppure una che rispetta le persone che riposano e le vie dove si vive di giorno? 

La Pescara by-night deve necessariamente e armoniosamente coesistere con la Pescara operosa, che lavora e che produce, che ha decoro e cura dell’ambiente, della viabilità quotidiana. Pescara è la città della Bandiera Blu, che ci qualifica sul panorama Nazionale della spiaggia e del mare invitanti per i turisti, di un’offerta museale diventata straordinaria, dei grandi appuntamenti dello spettacolo, dello sport e della cultura, della mobilità sostenibile, dei bar e dei locali aperti tutti i giorni dell’anno e che non devono necessariamente aspettare di veder sorgere l’alba per abbassare le serrande. Ma c’è davvero qualcuno che ha a cuore una movida senza regole? Ci sono grandi capitali europee con flussi turistici neppure paragonabili a Pescara dove questi aspetti di civiltà sono acquisiti e totalmente condivisi e nessuno si permetterebbe mai di metterli in forse.

Il Sindaco è un direttore d’orchestra dove non ci possono essere esclusivamente solisti che pretendono di imporsi su tutte le altre parti. Accontentare tutti è impossibile ma scontentare tutti per privilegiare qualcuno è sbagliato ed ingiusto, quindi è inaccettabile. L’attrattiva turistica, fatta di servizi e di qualità, non di disarmonie e disagi. Noi diciamo basta al far-west. Chi ha a cuore Pescara e noi ce l’abbiamo, faccia un passo avanti, questo è importante e questo è Pescara.” 

Leggi altre notizie su Pescara News
Condividi su: