Si fa un gran parlare dei parcheggi auto in Via Marconi: tolti, recuperati, salvati, richiesti, programmati. Nulla, invece, si dice dei parcheggi per le bici. Già: visto che spazi per le due ruote non sono stati considerati, intendiamo tracciati dedicati, che bisogno c’è di prevedere degli stalli?
Durante il periodo di lockdown del 2020, abbiamo effettuato una ricognizione lungo alcune vie della città, tra cui anche via Marconi, e abbiamo trovato questa situazione:
“L’alberatura è costituita per il 90% da Lecci e da alcuni individui di Ligustro. Lato mare ci sono un po’ più alberi che parcheggi, mentre lato monte le auto sono due terzi degli alberi. Il numero dei parcheggi è indicativo, essendo la segnaletica verticale difficile da individuare. Ce ne sono circa 120 per ogni lato, per un’occupazione lineare di 600 metri per lato, ovvero quasi il 40% di tutta la lunghezza della via. Lungo la via ci sono 7 fermate bus per ogni lato, ovvero una ogni 220 metri.
Abbiamo contato il numero di stalli per bici: ne abbiamo trovati 7 da un lato e 13 dall’altra. Ogni stallo consente di parcheggiare 2 bici, e quindi possiamo dire che ci sono 14 posti lato mare e 26 lato monte. In più ci sono 1 stallo a rastrelliera lato mare e 2 lato monte, entrambi da 4 posti. In totale, abbiamo poi conteggiato le bici attaccate ai pali e ne abbiamo contate 7 lato monte e 13 lato mare. Allo stesso modo abbiamo contato, al nostro passaggio, le auto parcheggiate in seconda fila: ne abbiamo rilevate 25 lato mare e 17 lato monte.“
Questa la cronaca dell’epoca. Ora le condizioni ovviamente sono molto cambiate, certamente per i parcheggi, ridistribuiti, ma anche per l’alberatura stradale, ridotta, come anche sono stati rifilati i marciapiedi per fare spazio alle corsie di marcia auto e bus.
La mancata attenzione alla mobilità ciclistica, al di là, come ricordato, della carenza di itinerari dedicati, abbiamo timore, se non la certezza, che riguarderà anche gli stalli, che non ci risulta siano previsti dal progetto, o per lo meno in modo significativo.
Quello della sosta delle bici riteniamo sia un particolare da non trascurare e assolutamente da recuperare, per evitare le odierne scene che vedono i tronchi dei lecci, oltre che i pali della ricca segnaletica, gli unici elementi in grado di garantire la sicurezza del mezzo a due ruote per consentire a cicliste e ciclisti di essere preziosa clientela delle attività commerciali.