A presentare l’iniziativa la Dirigente Alessandra Di Pietro che, ricordando che già nel 2016, fu fatto un riuscito esperimento con i ragazzi di cucina presso la Capitaneria di porto di Pescara.
“Ringrazio i ragazzi del corso turismo e do il benvenuto al neo Presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis, al comandante Salvatore Minervino e alla capitana di corvetta Ferioli Debora che insieme alla docente Claudia De Bonis hanno stilato il programma del corso Cuoco di Bordo.
Il corso nasce per rendere più ricca e qualificata la formazione e per ottenere maggiori opportunità lavorative costruendo percorsi per professionisti della cucina e del mare con un’offerta formativa con caratteristiche della cucina del territorio. Il cuoco di bordo è una professione molto richiesta dal mercato, la formazione non è solo culinaria, ma soprattutto una formazione di chi dovrà vivere su una nave conoscendo le regole del mare partendo dalla scelta e conservazione degli alimenti, le regole di convivenza in un luogo ristretto con capacità organizzative e anche conoscenza di proprie regole marinare come ad esempio il salvataggio in situazioni di pericolo”
Ottavio De Martinis ha voluto ringraziare la Dirigente Di Pietro per il progetto, che mette in evidenza sinergie tra il territorio e la Scuola, e la Direzione Marittima di Pescara che porterà la propria conoscenza ai ragazzi che parteciperanno al corso.
“Il corso- ha detto De Martinis- merita un sicuro plauso e la Provincia sarà sempre vicino a queste iniziative che supporterà sempre in quanto sono progetti territoriali che puntano sull’enogastronomia per la conoscenza del territorio”.
“Buon vento e mare Calmo” così ha esordito, con l’augurio che fa la Guardia Costiera, il comandante Minervino salutando i presenti e la Preside Di Pietro.
“Aiutiamo i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro come facciamo con gli studenti degli Istituti Nautici. Abbiamo già sperimentato che con questo corso, già fatto Brindisi, e con tale qualifica abbiamo aiutato molto i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro a bordo di una nave. Il percorso di tale qualifica è molto apprezzato e crea interesse nelle Compagnie di navigazione. I ragazzi devono avere un inquadramento da nave con nozioni di pronto soccorso, codici e norme di navigazione e di salvamento. Diamo ai ragazzi informazioni di marittimità per aiutarli ad intraprendere tali carriere”
A marzo, probabilmente, inizierà questo nuovo corso per i ragazzi dell’Alberghiero che vorranno formarsi per diventare cuochi di bordo. Per avere tale qualifica non basta il solo diploma, ma bisogna fare un anno di tirocinio e poi avere a possibilità di poter lavorare su una nave. Il corso che comincerà a marzo, quando si spera che le restrizioni per la pandemia saranno finite, darà la possibilità ai ragazzi che vorranno seguirlo, su base volontaria, di avere una marcia in più per poter accedere a tale qualifica.
Molte sono le compagnie marittime che accusano carenza di personale qualificato come cuoco e questo corso darà una prospettiva più rosea per un lavoro interessante. Su una nave da crociere lavorano circa 50 cuochi e attualmente poche sono le figure professionali reperibili.
“Gli studenti di enogastronomia -ha detto la Preside Di Pietro- faranno un incontro con la cucina della filiera del pescato e tutto il mondo del prodotto ittico con la tracciabilità e la tutela del consumatore. I ragazzi acquisiranno competenze legate alla pesca tradizionale e oltre alla cucina montanara e contadina, diventeranno esperti anche della cucina marinara”
La Capitana di Corvetta Ferioli ha concluso gli interventi auspicando una giusta collaborazione, riprendendo il ciclo di incontri con gli studenti dell’Alberghiero per valorizzare la filiera della produzione enogastronomica con l’obiettivo di salvaguardare i prodotti tipici territoriali.