Il Lunedì del Delfino

La rivoluzionaria tattica di Grassadonia

Fabio Rosica
01/03/2021
Sport
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Molti tifosi del Delfino si erano stupiti non poco, sabato scorso, nel leggere la formazione che sarebbe scesa in campo contro il Lecce. All’inizio si era pensato ad un errore, certamente nessuno poteva immaginare che Grassadonia avesse escogitato una tattica tanto rivoluzionaria, quanto assolutamente rischiosa: schierare solo dieci giocatori in partenza, anziché i canonici undici! Per ben due terzi dell’incontro, nonostante lo svantaggio di una rete, ha coraggiosamente contenuto i pugliesi in inferiorità numerica, poi, quando i quotati avversari si erano ormai adagiati, rispetto all’inatteso regalo (così lo avevano di certo immaginato), a mezz’ora dal termine ha fatto esordire in maglia biancazzurra l’acquisto di fine gennaio, Niccolò Giannetti. Con l’uomo in più nel rettangolo verde, il suo Pescara è riuscito a schiacciare i giallorossi di Mister Corini, a quel punto anche un po’ frastornati dall’inatteso ripensamento, nella propria metà campo. È probabile che se la Società gli avesse fornito anche un attaccante, fra i trenta e passa giocatori in dotazione, magari sarebbe anche riuscito nell’impresa di ribaltare il risultato. Invece si è dovuto accontentare di un altro pareggio, a tempo quasi scaduto, grazie ad una rocambolesca rete di Busellato, in sospetto fuorigioco.

La classifica si fa sempre più preoccupante e lo spettro della retrocessione fa capolino ormai all’Adriatico, con enorme apprensione da parte dell’intero ambiente biancazzurro, ma l’altro ieri siamo stati comunque testimoni di un’innovativa tecnica di gioco, destinata, per certi versi, a riscrivere le regole di questo sport. Complimenti, quindi, a Gianluca Grassadonia e anche alla squadra, che in pochi giorni è riuscita a recepire in allenamento e sostenere poi in campo, un modulo che, oltre ai consueti aspetti tecnici, ha toccato anche le corde psicologiche degli avversari, ingannati da quello che sembrava un omaggio da parte di un Delfino in disarmo, piuttosto che una furbizia senza precedenti.

Chiaramente, un po’ come per i trucchi dei maghi, non sarà ripetibile, ormai i futuri avversari non potrebbero più essere colti impreparati rispetto a una simile novità. Se tanto ci da tanto, però, chissà cos’altro proverà ad escogitare il quindicesimo tecnico dell’era Sebastiani? Giustamente, non avendo quasi più nulla da perdere, almeno il Pescara della stagione 2020/2021 potrebbe essere ricordato negli annali del calcio per aver introdotto nuovi dettami tattici, piuttosto che per i risultati sul campo.

Domani sera, con fischio d’inizio alle ore 19, sarà il Tombolato del Cittadella ad ospitare Fiorillo e compagni. I veneti, reduci dall’aver imposto un pari a reti bianche al super favorito Monza di Berlusconi e Galliani, proveranno ad incamerare l’intera posta in palio, per rafforzare la già ottima posizione in classifica e raggiungere, come ormai consuetudine da diverse stagioni, gli agognati play off. Da parte sua il Pescara, che come ormai acclarato non ha più nulla da perdere, proverà ad invertire la rotta, magari grazie ad un nuovo, imprevedibile, trucco di Grassadonia.

Nel frattempo la prima edizione del libro “Gianni Lussoso racconta Daniele Sebastiani” è letteralmente andata a ruba, richiesto al noto giornalista locale anche da tifosi sparsi in ogni angolo del globo, curiosi di conoscere i retroscena di questa decennale gestione societaria. È stata data pertanto alle stampe la seconda edizione, arricchita da alcune note di aggiornamento e da una prefazione ad opera del sottoscritto. Il volume, oltre che attraverso il consueto canale della spedizione a casa (in questo caso è necessario richiederlo direttamente all’autore), è acquistabile anche presso l’edicola, lato biglietteria, della Stazione di Pescara, al prezzo di € 12,00 (dodici).

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