Polistirolo e imballaggi di plastica: non sono nemici dell’ambiente se riciclati correttamente

19/11/2020
Attualità
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Le attenzioni verso l’impatto ambientale e il consumo attento delle materie prime sono degli imperativi oggi. Se usati correttamente, il polistirolo per imballaggio e le altre plastiche non sono così dannose come si pensa. Sono infatti materiali riciclabili al 100% che diventano nuove materie prime, senza effetti dannosi sull’ambiente.

Un problema legato allo smaltimento

Il polistirolo espanso, noto anche con il nome di polistirene, ha delle criticità che riguardano soprattutto la fase di smaltimento. Il problema dell’inquinamento non è il polistirolo e la plastica in sé, ma semmai i comportamenti errati delle persone che non lo riciclano correttamente o addirittura lo abbandonano nell’ambiente. Infatti, il polistirolo è prodotto riciclabile al 100% grazie alla tecnologia in grado di produrre nuova materia prima utilizzando gli scarti, un po’ come capita con altri prodotti come il vetro e alluminio. Anch’essi sarebbero dannosi se abbandonati nell’ambiente. Tuttavia, non c’è tutta questa animosità verso il vetro e l’alluminio perché le persone sono abituate a differenziare correttamente mettendole nei bidoni della raccolta differenziata.

Il problema degli imballaggi di plastica, compresi quelli monouso, non riguarda il prodotto in sé ma piuttosto lo smaltimento. Il problema sta nel fatto che le persone abbandonano la plastica nell’ambiente; basti pensare a chi consuma il pranzo in spiaggia e poi abbandona gli imballaggi oppure alle bottigliette dell’acqua che finiscono per terra una volta vuote. Parte del problema riguarda una scorretta gestione dei rifiuti. Infatti, capita spesso che icestini che si trovano sparsi in città, alla stazione, nei parchi etc. non permettano di fare la raccolta differenziata, costringendo a buttare tutti insieme prodotti biodegradabili, imballaggi in plastica, lattine di alluminio e bottiglie di vetro.

L’economia circolare del polistirolo

Se il polistirolo e gli altri imballaggi in plastica venissero sempre messi nella raccolta differenziata, il problema si riduce notevolmente. Non rappresenterebbero infatti uno scarto, ma un materiale per la produzione grazie al riciclaggio. Infatti, la plastica può essere riciclata grazie ad una corretta procedura, seguendo quindi tutti quei principi dell’economia circolare. Il rifiuto in plastica diventa una risorsa per produrne altra,riducendo quindi anche l’impatto sulle materie prime. Il polistirolo espanso riciclato può essere utilizzato per realizzare nuovi imballaggi di plastica ma anche materiali per l’edilizia, per l’agricoltura, per il tessile e molti altri settori. In questo mondo, non ci sono ripercussioni negative.

La plastica divisa in base alla tipologia viene trattata da macchinari particolari che la riducono in piccoli frammenti. Grazie a particolari processi termici, le scaglie di plastica possono essere utilizzate come materia prima per la realizzazione di nuovi imballaggi che consentono una corretta conservazione dei prodotti alimentari, come frutta e verdura, allungandone la vita ed evitando di buttarli via prima del tempo.

I frammenti di plastica riciclata possono addirittura diventare un filamento oppure un sottile foglio trasparente. Bisogna quindi imparare a trattare questi materiali correttamente come già si sta facendo per vetro e alluminio che altrimenti costituirebbero anche loro un evidente problema ambientale.

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