Area di risulta, Pd: "Si parte con una scelta folle, una strada in violazione del PRG"

Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Florio Corneli
16/10/2013
Attualità
Condividi su:

Non si rassegna il Sindaco Mascia all’idea di dover rispettare le norme del Piano Regolatore Generale e, in barba a tutti gli strombazzamento di trasparenza e rispetto delle regole, si aggrappa alla tesi secondo cui tutto ciò che non è direttamente disciplinato dal PRG è consentito.

La semipedonalizzazione di Corso Vittorio, pensata senza una programmazione complessiva, si è incagliata nell’assenza di una strada alternativa al traffico veicolare da espellere da Corso Vittorio e tutte le manovre sin qui tentate sono miseramente arenate.

Ed allora ecco incaricarsi per la soluzione del problema il Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Arch. Fabrizio Trisi, che con nota n. 4081 del 24.09.2013 rivolge il seguente quesito al Settore Pianificazione: “L’intervento di messa in sicurezza dell’attuale viabilità. Se pur ricompresa all’interno del PP1 sub a), è da intendersi conforme al PRG vigente o in variante”.

A dare man forte alla tesi dell’amministrazione soccorre il funzionario del Servizio Pianificazione Urbana, Arch. Valeriano Mergiotti, che, proprio nel giorno in cui risulta assente il Dirigente del Settore, Arch. Emilia Fino, firma un parere con il quale, dopo aver riportato pedissequamente tutte le previsioni che il Piano particolareggiato deve assicurare all’area di Risulta tra cui “il potenziamento dell'accessibilità veicolare al parcheggio che dovrà essere assicurata da nord da sud e da ovest con interventi strutturali sulla viabilità di carattere straordinario ed innovativo”, attesta che: “Al di fuori delle sopra elencate opere, non si rilevano le previsioni del Piano Particolareggiato”.

Una definizione talmente criptica ed indecifrabile che potrebbe anche significare che sulle aree di risulta l’amministrazione potrebbe edificare di tutto, appartamenti - supermercati – piscine – ecc. -, e senza la preventiva approvazione del Piano Particolareggiato giacchè queste opere non si rilevano nelle previsioni dello stesso Piano.

Straordinario, il Comune di Pescara si candida per il varo di una nuova teoria pianificatoria che farà accorrere studiosi da tutto il mondo e potremo così risparmiare i soldi per la cura dell’immagine della Città.

Con una simile quadratura del cerchio, l’amministrazione Mascia approva in data 03.10.2013, appena due giorni dopo l’illuminante parere urbanistico, il progetto definitivo/esecutivo delle opere propedeutiche alla sperimentazione e alla messa in sicurezza del traffico veicolare sulle arre di risulta e creando di fatto una strada alternativa a Corso Vittorio.

E che per l’amministrazione Mascia ora tutto è in regola lo si legge in un passaggio della delibera che recita: “Preso atto che, non è stato ravvisato alcun contrasto con le previsioni del PRG, poiché quanto proposto in progetto è da intendersi temporaneo/sperimentale con nessuna previsione di realizzazione di interventi strutturali sulla viabilità di carattere straordinario ed innovativo", giusto parere del Settore Programmazione Del Territorio - Servizio Pianificazione Urbana prot. 224139 del 30.09.2013”.

Evviva! Non ricordiamo se nelle previsioni del Piano Regolatore si menzioni anche un “Teatro Monumentale” ma siamo sicuri che non si rileva la costruzione di un “Teatro Temporaneo/Sperimentale” che farà la gioia di Mascia & C sgravati, così, dal confronto dell’aula consiliare.

Con questa pacchiana interpretazione è evidente la lesione dei diritti e delle prerogative dei consiglieri comunali che risultano estromessi dall’esercizio del proprio mandato che non potrà non trovare tutela nelle sedi giudiziarie proprie.

Leggi altre notizie su Pescara News
Condividi su: