La Guardia di Finanza di Pescara ha individuato 9 persone, proprietarie di autoveicoli di lusso con targhe estere ma regolarmente residenti a Pescara. Ai soggetti è stata contestata la violazioen dell'articolo 93 del Codice della Strada pertanto hanno subito il fermo e il sequestro amministrativo dei mezzi con targa estera (polacca, rumena, francese, bulgara, tedesca, slovena e slovacca).
Le autovetture, in particolare quelle di lusso, costituiscono importante indice di capacità contributiva e conseguente campanello di allarme che fa spesso scaturire approfondimenti con verifiche fiscali (ovviamente a carico dei Contribuenti che dichiarano al Fisco redditi esigui e non proporzionati rispetto al tenore di vita personale e/o familiare).
Nella fattispecie, i motivi al non adeguamento della normativa vigente, potrebbero essere di natura fiscale, nonché di evasione del bollo auto e di indebito risparmio sulla polizza assicurativa.
Si ricorda che con l’entrata in vigore della legge n. 132 del 01.12.2018 (di conversione del Decreto Legge n. 113/2018), che ha integrato, tra l’altro, il Codice della Strada, l’illecito scatta per il solo fatto di essere colti a circolare con targa estera (da parte dei residenti in Italia da oltre 60 giorni): per i trasgressori è ora prevista una sanzione amministrativa da 712 a 2.848 euro, con contestuale trasmissione del documento di circolazione alla Motorizzazione competente da parte dell’Organo accertatore al fine di ordinare l’immediata cessazione della circolazione del veicolo.
Ma non basta: decorsi sei mesi dalla violazione, se non è stato richiesto il foglio di via per portarlo oltre il confine italiano, si applica la sanzione della confisca del veicolo stesso.