Al secondo tentativo, dopo la beffa finale di Padova, finalmente il Delfino conquistava la vetta della graduatoria, grazie a una splendida gara contro il Benevento. Sugli scudi Machin, autore di una gara tutta sostanza e qualità, condita dalla ciliegina sulla torta della rete decisiva: 2 – 1 il finale.
Settima giornata della stagione di Lega B 2018/2019. Temperatura di circa 23° allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, umidità al 71%, nubi sparse. Ha arbitrato Niccolò Baroni della sezione di Firenze. Le formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 15:
Il Pescara, schierato con il consueto 4-3-3 da Bepi Pillon, vedeva in porta Fiorillo, poi Balzano, Gravillon, Campagnaro e Del Grosso difensori, Memushaj, Brugman e Machin a centrocampo, Mancuso, Marras e Monachello i tre attaccanti.
Il Benevento di Christian Bucchi presentatosi con un modulo speculare, schierava Puggioni tra i pali, Maggio, Antei, Volta e Di Chiara in difesa, Nocerino, Viola e Tello a centrocampo, il trio Ricci, Asencio e Improta in attacco.
La cronaca:
Grande occasione per il Pescara al 31’ con Marras che di tacco colpiva il palo alla destra di Puggioni, su servizio in area di Machin.
Finalmente dopo ripetuti tentativi la sbloccava Mancuso al 37’ con un preciso e violento colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Memushaj: 1 – 0.
Gran bel primo tempo giocato da un ottimo Pescara, che terminava dopo quattro minuti di recupero, a causa dei numerosi interventi dei sanitari per diversi infortuni di gioco, fortunatamente senza conseguenze.
Stessi undici al calcio d’inizio della ripresa.
Al 51’ pareggiava il Benevento con un preciso sinistro a uscire su calcio di punizione di Viola: 1 – 1.
Passavano meno di due minuti e Machin al 53’ riportava il Delfino in vantaggio con un preciso diagonale all’interno dell’area su assist di Marras: 2 – 1.
Primo cambio operato da Bucchi che al 62’ getta nella mischia Insigne al posto di Ricci.
Subito un altro cambio per i campani al 64’ con Bonaiuto che rilevava Improta.
Al 69’ Bucchi si giocava anche l’ultima sostituzione, inserendo Coda per Viola.
Prima sostituzione anche per il Pescara, che al 73’ inseriva Perrotta al posto di Monachello.
All’81’ usciva Marras, autore di una prova eccellente, per far entrare Kanoutè.
Incredibile errore di Brugman all’84’ che servito con precisione da Mancuso, a porta vuota metteva la palla sopra la traversa.
Ultimo cambio per i padroni di casa al 93’ con Cocco in luogo di Mancuso, che riceveva la meritata standing ovation dai suoi tifosi.
Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio metteva fine alla gara, che consegnava la meritata vittoria ai padroni di casa.
Qualche statistica di seguito:
11 tiri per il Pescara, 7 per il Benevento. 5 a 2 i calci d’angolo in favore dei padroni di casa. Tre ammonizioni per parte (Del Grosso, Memushaj e Fiorillo contro i biancazzurri).
A rileggerci dopodomani con l’editoriale IL LUNEDI’ DEL DELFINO.