Montesilvano, conclusa la petizione sulla legge "Rifiuti Zero"

Prosegue la lotta del comitato cittadino: depositate due proposte per la riduzione della Tares

Redazione
30/08/2013
Territorio
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La campagna di raccolta firme per la legge d’iniziativa popolare “Rifiuti zero” si è conclusa positivamente. Grazie a banchetti e assemblee cittadine oltre 500 montesilvanesi hanno sottoscritto la proposta di legge, dimostrando volontà e interesse a sviluppare una gestione trasparente, partecipata, equa, sicura e democratica dei rifiuti. È fortemente presente la consapevolezza che solo attraverso il riciclo e la prevenzione alla produzione dei rifiuti si possono abbassare i costi di gestione e inquinare di meno.

Una prospettiva molto lontana dalla realtà di Montesilvano, dove la raccolta differenziata è ferma al palo. Solo il 12% dei rifiuti prodotti nel 2012 è stato differenziato, il restante 78% invece è finito in discarica con un forte aggravio di costi per la comunità.

Per questo, dopo aver condiviso con oltre 300 realtà nazionali la campagna per la legge “Rifiuti Zero” per un Paese che vuole migliorare e crescere senza inceneritori, maxi discariche o inutili e costose tecnologie come Arrow-Bio che il sindaco Di Mattia vorrebbe a Montesilvano, il comitato cittadino prosegue la propria battaglia, depositando ben due proposte per la riduzione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti.

"Chiediamo - si legge in una nota - che anche a Montesilvano, come già previsto in altre città, venga attuata una riduzione del 20% per chi pratica il compostaggio domestico ed una riduzione sempre sulla Tares per quelle attività commerciali che nella propria superficie di vendita hanno distributori alla spina, calcolando uno sgravio proporzionale all’area occupata dai distributori, che determinano una notevole riduzione di contenitori di plastica da smaltire".

È ormai noto che il compostaggio domestico è l'unica pratica di riduzione dei rifiuti che i singoli cittadini possono attivare aldilà del sistema di raccolta, dal momento che i rifiuti organici, ovvero gli scarti di cucina, rappresentano circa il 35/40% dei rifiuti urbani.

Tutte le Leggi nazionali che si sono avvicendate in questi anni, dal decreto Ronchi del 1997, alla L.152 del 2006, fino al D.Lgs.205 del 2010 hanno sempre promosso e incentivato il compostaggio come il miglior sistema di smaltimento dei rifiuti organici, il cui prodotto (compost) diventa un fertilizzante naturale da impiegare in agricoltura.

Inoltre, all’interno del bando per la gestione dei rifiuti che l'attuale amministrazione comunale ha espletato, è prevista nel Regolamento della gestione rifiuti, all’art.12, la possibilità di praticare il compostaggio domestico. Per incentivare e premiare questa buona pratica crediamo che, come pensato da altri comuni tra cui la vicina Pescara, vada prevista una riduzione sulla nuova tassa.

"Per queste ragioni - aggiunge il comitato - chiediamo al presidente della Commissione bilancio Fabio Vaccaro di essere auditi all’interno della discussione sulla redazione del Regolamento TARES, così da poter illustrare le nostre proposte".

E per continuare a tenere alta l’attenzione sul tema è già in programma nelle prossime settimane a Montesilvano la presentazione del film-documentario 'Trashed' di Candida Brady con Jeremy Irons. Un viaggio attraverso i 5 continenti per mostrare quanto l'inquinamento dell'aria, della terra e degli oceani stia mettendo sempre più in pericolo non solo la salute, ma la stessa esistenza del genere umano.

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