Riceviamo e pubblichiamo un messaggio ricevuto da una lettrice che ci segnala la mancanza di un ecografo, lo strumento utilizzato per effettuare le ecografie in gravidanza, nel consultorio di Montesilvano.
Mi chiamo Federica Gianvittorio, residente a Pescara ed utente abituale del Consultorio Familiare del Distretto Sanitario di Base di Montesilvano.
Scrivo per portare alla Vostra attenzione una raccolta firma avvenuta fra gli utenti del consultorio sopra menzionato per supportare la loro attività e porre attenzione su una mancanza di strumentazione che mette in seria difficoltà il servizio assistenziale offerto.
Il Consultorio di Montesilvano non è provvisto di ecografo, strumento fondamentale per lo svolgimento dell'attività di assistenza alle gravidanze e alla salute della donna.
La raccolta firme è nata proprio con lo scopo di richiedere tale strumentazione per permettere ai professionisti che svolgono già attività nel consultorio di offrire un servizio tempestivo e completo.
Personalmente sono sta seguita per tutta la mia recente gravidanza, e nonostante tale grave mancanza, ho avuto un'assistenza eccellente, che non ha nulla da invidiare al servizio offerto a pagamento dai vari ginecologi del territorio.
A partire dalla prima visita in cui, oltre all'apertura della cartella, alla scrupolosissima visita vera e propria, le Ostetriche han prenotato per me tutte le 3 ecografie fondamentali nell'arco dei 9 mesi (translucenza nucale, morfologica e accrescimento), assicurandomi così la possibilità di svolgerle nei tempi giusti e all'interno del SSN, cosa altrimenti impossibile viste le lunghe liste di attesa.
La mancanza di un ecografo in sede però rende difficoltoso pianificare le visite mensili, poiché Ginecologa e Ostetriche posso utilizzare un altro ecografo presente nell'edifizio e a disposizione degli ambulatori del DSB, solo 1 mattina a settimana e questo spesso le obbliga a fare i salti mortali per visitare tutte le assistite in quell'unica mattina e purtroppo spesso son costrette a dirottare ad altri Consultori le donne che richiedono assistenza alla gravidanza o anche una semplice visita di controllo.
Da cittadina, assieme ad altre cittadine, ritengo questa una grave mancanza, poiché viene penalizzata l'utenza e viene reso estremamente difficoltoso ai preparatissimi professionisti del Consultorio lo svolgimento della propria attività. Certamente questa mancanza rende disponibile un servizio legittimo e gratuito ad un numero inferiore di utenti, rispetto al potenziale.
Allego a questa mail una copia della missiva inviata (clicca qui per scaricare la lettera in formato PDF), assieme alle firme, a tutti gli organi competenti, in primis alla Dottoressa Minna responsabile del servizio consultoriale della Asl di Pescara, che a distanza di due mesi dalla ricezione della stessa, non hanno ancora agito in alcun modo.
Spero di poter contare sulla vostra professionalità per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa ennesima mancanza del nostro Servizio Sanitario.