Un collegamento aereo dall'Aeroporto d'Abruzzo alla Toscana? Ecco perchè ce n'è bisogno

Lettera aperta di uno studente a Mistral Air e Ryanair

Edoardo Di Paolo
01/04/2017
Attualità
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Sono uno studente abruzzese di 26 anni, attualmente domiciliato in Olanda per ragioni di studio. Nel Febbraio 2016 mi sono laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa. Scrivo pertanto in qualità di ex studente fuorisede, pienamente consapevole delle difficoltà affrontate dai tanti viaggiatori che si muovono sulla tratta Abruzzo/Molise/Marche meridionali – Toscana.

I tanti studenti, lavoratori e turisti che si muovono tra le regioni dell'Adriatico centro-meridionale e l'asse Pisa-Firenze, locomotore culturale ed economico della regione Toscana, sono infatti costretti ad affrontare un viaggio i cui tempi e costi ricordano più gli storici film di Totò che le legittime aspirazioni di un viaggiatore del XXI secolo.

Di seguito, una breve analisi dello stato delle infrastrutture terrestri che interessano tale tratta:

  • Ferrovie: il tempo medio impiegato da un viaggiatore per compiere il tragitto da Pescara a Pisa si aggira infatti sulle 7 ore (costo approssimativo 60 €), essendo la linea ferroviaria Pescara – Roma ancora a binario unico, mentre il passaggio da Bologna attraverso la linea adriatica appare ancora piuttosto costoso. Allo stesso tempo, i viaggiatori provenienti dal Molise impiegano almeno 8-9 ore per raggiungere Pisa e Firenze. Più “fortunati” sono coloro che decidono di recarsi in bus dall'Abruzzo e dal Molise a Roma per poi procedere il tragitto in treno. Anche in tal caso, i tempi minimi di percorrenza dell'intera tratta scendono raramente sotto le 5-6 ore.
  • Autostrade: i lavoratori, studenti e turisti interessati a raggiungere le maggiori città toscane dall'Abruzzo, le Marche meridionali ed il Molise devono costruire il tragitto transitando attraverso tratti delle autostrade A14, A24-A25 ed A1. Anche in questo modo, difficilmente il viaggio richiede meno di 4-5 ore. L'uso dell'auto per compiere un tale viaggio è poi altamente disincentivato tra studenti e lavoratori operanti nei centri storici di Pisa, Firenze, Livorno, Lucca, Prato e Pistoia, ove il tessuto urbano e gli alti costi dei parcheggi scoraggiano fortemente l'uso di automobili private.
  • Infrastrutture Aeroportuali: l'area oggetto di attenzione, suddivisa tra i territori tre diverse regioni, è interessata dalla presenza di tre aeroporti principali: Pisa, Firenze e Pescara. Ognuno di questi tre aeroporti costituisce già una base di Mistral Air, operante una rotta da Pisa, sei rotte da Firenze e cinque da Pescara. Ognuno di questi aeroporti vanta un bacino di utenza in grado di estendersi oltre i confini della regione di appartenenza: se Pisa è ormai l'11° aeroporto italiano per traffico passeggeri (dati Assaeroporti) nonché punto di riferimento per viaggiatori Toscani, Liguri ed Emiliani, Firenze attrae numerosi passeggeri anche in Emilia Romagna ed Umbria. L'Abruzzo Airport di Pescara, attualmente impegnato in una profonda opera di rinnovamento finanziata dalla Regione Abruzzo attraverso svariati milioni di Euro di investimenti, non fa mistero di volersi candidare ad aeroporto di riferimento per tutta la costa adriatica compresa a sud di Ancona e a Nord di Bari. 

Nonostante questo stato di cose, non si è ancora provveduto a colmare il vuoto a livello di collegamenti tra il medio Adriatico e l'area Toscano-Ligure, che pur essendo in apparenza vicine sono di fatto per i viaggiatori lontane anni luce. Ciononostante, ogni anno centinaia (se non migliaia) di studenti Abruzzesi, Molisani e Marchigiani si iscrivono alle prestigiose università di Pisa (circa 50'000 immatricolati), Firenze (anch'essa 50'000 immatricolati), Siena (15'000) e così via.

Al tempo stesso, altrettanti lavoratori viaggiano periodicamente sulla medesima tratta, la quale rappresenta infine anche un'importante direttrice a livello turistico. Infine, desidero sottolineare che i due poli metropolitani (medio Adriatico e Toscano) serviti dagli Aeroporti di Pescara, Pisa e Firenze vantano un numero di abitanti in grande espansione, ben maggiore di quanto la mera popolazione dei capoluoghi lasci intendere. Recenti studi hanno infatti confermato che il sistema metropolitano Firenze-Prato-Pistoia comprende nella sua contiguità oltre 1'523'000 abitanti, mentre quello Pisa-Livorno supera le 420'000 unità. Al tempo stesso, l'area metropolitana insistente su Pescara è in continua espansione, tanto che già nel 2008 il CENSIS la stimava in 655'000 abitanti. Come questi dati lasciano intendere, l'opportunità economica di un collegamento aereo effettuato da apparecchi Boeing 737 o, meglio ancora, ATR 72 500 sarebbe elevata.

Sulla base di tali elementi, così come dell'imponente contratto di promozione stipulato da Regione Abruzzo, Società Abruzzese di Gestione Aeroportuale (SAGA) e Mistral Air, propongo l'istituzione di un collegamento aereo PESCARA – PISA o, subordinatamente, PESCARA - FIRENZE, attivo 12 mesi l'anno a beneficio di tutti i viaggiatori, studenti e lavoratori dei territori interessati.
Spero sinceramente che tale proposta incontri l'interesse della Mistral Air, la quale sta finalmente offrendo un esempio di vettore made in Italy in grado di coniugare tariffe low cost a servizi di qualità, della Ryanair o di altri operatori dell'aviazione civile low cost.

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