Il Comune di Montesilvano fa un altro passo in avanti nel percorso volto all'attivazione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), la differente metodologia di accoglienza dei migranti sul territorio, che limiterà il numero dei profughi in città, stabilendo un tetto massimo, non coinvolgendo zone turistiche e commerciali di Montesilvano.
«Dopo l'avviso pubblico per individuare immobili adeguati all'accoglienza dei migranti - spiega il sindaco Francesco Maragno - abbiamo emanato un bando per trovare soggetti del terzo settore che lavoreranno in partenariato con il Comune e l'Azienda Sociale per la coprogettazione e la gestione delle azioni di sistema per l'accoglienza, la tutela e l'integrazione dei profughi».
Secondo il Piano Nazionale di Ripartizione approvato e diffuso dal Ministero, ammonta a 161 il numero massimo di migranti che potrà essere accolto a Montesilvano, di molto inferiore a quello attualmente presente all'interno dei due centri di prima accoglienza (Cas), aperti nell'Ariminum e nell'Excelsior.
Per l'elaborazione del progetto di attivazione dello Sprar sarà necessario prevedere 4 tipologie di servizi. Il primo di accoglienza, del valore di circa 750 mila euro per il triennio 2017/2019, fornisce il supporto per le esigenze quotidiane; il secondo di tutela psico – socio - sanitaria, orientamento e accompagnamento all'inserimento realizza un progetto di integrazione sul piano sociale, lavorativo e abitativo e ha un valore di circa 740 mila euro; il terzo, logistico, del valore di 617 mila euro circa, è un servizio trasversale di pulizia, manutenzione degli immobili e di acquisto dei beni materiali; infine il quarto lotto, del valore di circa 655 mila euro, inerisce le attività di orientamento e accompagnamento legale e mediazione interculturale.
I soggetti, cooperative, associazioni, fondazioni o organizzazioni di volontariato, potranno partecipare ad uno o a tutti i lotti previsti. I progetti verranno finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo.
«L'apertura dello Sprar – ricorda il sindaco – produrrà la contestuale chiusura dei Centri di prima accoglienza, ovvero i due Cas attualmente presenti in altrettanti alberghi della città. Questa alternativa metodologia di accoglienza, diffusa sul territorio cittadino e non concentrata in un'unica area, non andrà a coinvolgere le strutture ricettive e le zone commerciali, proprio perché vogliamo tutelare il settore turistico di Montesilvano e le sue opportunità di sviluppo e crescita. Stiamo procedendo speditamente, perché convinti che questa sia la strada giusta per coniugare le esigenze dei cittadini con le necessità dei migranti».
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro martedì 7 marzo al seguente indirizzo: Comune di Montesilvano – settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano o via pec a protocollo@comunemontesilvano.legalmail.it, utilizzando i moduli allegati all'avviso scaricabile dal sito istituzionale.
Per informazioni o chiarimenti è possibile contattare i numeri 0854481315, 0854481211 dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì.