Prenderanno vita nei prossimi mesi i primi orti urbani comunali della città di Pescara. Oggi la presentazione in conferenza stampa da parte del sindaco Marco Alessandrini, dell’assessore al Verde Urbano Laura Di Pietro, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, del consigliere comunale Piero Giampietro, del responsabile dell'Ufficio VerdeMario Caudullo, del progettista esterno Daniele Rosati e dei ragazzi del Servizio Civile, Michele Manganiello Karen Angelucci, che hanno contribuito alla stesura del primo regolamento dedicato. Definito l'iter tecnico in tre mesi, per la realizzazione servono 90 giorni di lavoro, nel frattempo si potrà inoltre provvedere anche all'approvazione del regolamento.
“Siamo davvero contenti di presentare alla stampa il frutto di un lavoro contenuto nelle linee di mandato del sindaco – così il sindaco Marco Alessandrini - La realizzazione degli orti urbani era uno degli impegni verso cui ci eravamo pubblicamente spesi, perché non restassero solamente sulla carta o nelle intenzioni mai realizzate. Grazie all'assessore al Verde Pubblico, ai tecnici, a tutti quanti hanno collaborato, presto ne vedremo nascere 16 e dunque dalle parole ci siamo mossi per trovare le risorse e finalmente avremo degli orti. Parliamo di un traguardo utile sotto tanti punti di vista: gli orti urbani sono un beneficio ambientale, sociale e anche urbanistico, perché affidano un ruolo a luoghi del territorio che non ce l'hanno”.
“Sarà il primo complesso di orti urbani del Comune di Pescara - così l'assessore a Parchi e Verde Pubblico Laura Di Pietro - in questi anni abbiamo incentivato e agevolato l'attività privata dei singoli cittadini e degli Enti alla cura del verde ed è un investimento che sta dando risultati importanti. Per la gestione degli orti verrà realizzato un bando che li assegnerà a chi ne farà richiesta, tramite un regolamento, alla cui stesura hanno provveduto i ragazzi che hanno fatto Servizio Civile da noi. La loro presenza negli Uffici del Verde Pubblico ha avuto proprio questo obiettivo e per farne uno all'avanguardia hanno studiato i 10 migliori regolamenti d'Italia, mettendoli a sistema, arrivando ad un documento che ora avrà un suo percorso di approvazione e a cui sta fattivamente collaborando anche il presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Perfetto. L'appezzamento si trova tra via Santina Campana e via Ronchitelli, zona Colli, è ampio 1.700 metri quadrati, sarà suddiviso in 16 orti e comprenderà anche due piccole aree di socializzazione attrezzate con panchine per permettere ai coltivatori di incontrarsi e scambiarsi buone pratiche. Il progetto, del valore di 35.000, è parte integrante di un programma più ampio di riqualificazione dei parchi del valore complessivo di 140.000 euro, prevede anche punti luce, un sistema di irrigazione per ogni orto, otto fontanelle, una condivisa ogni due appezzamenti, una cassapanca in legno impermeabile per contenere gli attrezzi e cancelletti per le singole entrate. Ambiente e sociale le finalità: per coltivare prodotti a km zero destinati alle famiglie che gestiranno gli orti e promuovere socializzazione. E' l'inizio di un cammino dedicato alle nuove generazioni perché anche loro si facciano promotori di una città sostenibile e green e alle fasce più adulte, perché facciano attività all’aria aperta”.
“E' importante capire anche da dove nasce il progetto – aggiunge il consigliere Piero Giampietro che ha contribuito ad individuare l'area – Parliamo di un'area sensibile, dove pochi anni fa ci fu un'assemblea circoscrizionale perché degradata: è una zona ad alta densità residenziale, su cui c'era il progetto di un parco rimasto anni in soffitta, irrealizzato. Poco tempo fa i residenti chiesero con una petizione un maggiore controllo su quell'appezzamento, perché non fosse ricettacolo di degrado. Il fatto che ora possa nascere lì un orto urbano è un segnale di risposta civile e civica al bisogno di togliere pezzi di città dal degrado, è un importante segnale di attenzione da parte dell’Amministrazione e una risposta concreta per far uscire dall'isolamento un'area, perché cresca nella socialità e nell'impegno collettivo”.
“Gli orti urbani sono una pratica molto diffusa in altre realtà italiane ed europee. Anche a Pescara abbiamo iniziato con dei privati e delle scuole, ma ora l'idea di realizzarli come Comune e di assegnarli alle famiglie ci permetterà di avvicinare gli stessi cittadini ad un utilizzo consapevole dei beni comuni– così il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli - Nella mia carriera politica ho sempre sentito parlare di orti urbani, ma nessuno li aveva mai realizzati. Ora invece accadrà e questo è un bene per tutti: spesso arrivano tante segnalazioni di abbandono delle aree verdi cittadine e al di là di tutti i benefici che derivano dagli orti ce n'è uno in particolare, quello che avvicinano i cittadini al territorio, facendoli sentire parte, mettendogli a disposizione un'area verde che altrimenti non avrebbe destinazione. Noi abbiamo iniziato ad affidare i nostri parchi, perché abbiamo bisogno del contributo di tutti per una manutenzione che non siamo in grado di gestire da soli per tutti i 54 parchi, figuriamoci per aree verdi che derivano da cessioni o accordi di programma. Con gli orti urbani otteniamo l'impegno delle persone, la loro socializzazione, il combattimento fisico della noia e della routine quotidiana, l'abbellimento della città, la consapevolezza dei cittadini e soprattutto il risparmio degli oneri manutentivi per aree verdi da parte del Comune. Insomma un ottimo risultato”.