Crisi Tercas-Caripe, Legnini: "Vanno evitati danni agli abruzzesi"

Per il sottosegretario, "Alle istituzioni spetta di garantire un contesto di condivisione e motivazione per incentivare gli sforzi finanziari necessari alla ricapitalizzazione"

01/08/2013
Attualità
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Incontro a Roma per la vicenda Tercas-Caripe alla presenza del sottosegretario Giovanni Legnini.

"Oggi a Roma ho incontrato le organizzazioni sindacali per affrontare la difficile situazione del Gruppo bancario Tercas-Caripe che occupa più di 1.200 dipendenti", ha detto Legnini, "e ho sottolineato i limiti doverosi che la politica e le istituzioni non possono oltrepassare su materie così sensibili, come le crisi bancarie. Al contempo ho dato la mia disponibilità a sostenere le ragioni del territorio abruzzese e ad evitare le negative ripercussioni occupazionali. Ciascuno è chiamato a fare la sua parte per tentare di dare una soluzione alla grave crisi Tercas-Caripe".

Alle istituzioni, ha affermato il sottosegretario, spetta di "garantire un contesto di condivisione e motivazione per incentivare gli sforzi finanziari necessari alla ricapitalizzazione. E' quanto io sto già facendo e che mi risulta essere condiviso sia da molti altri colleghi parlamentari, sia dalla Regione e dalle istituzioni locali. Bisogna agire in fretta e con determinazione per evitare ulteriori danni per i cittadini e per le imprese abruzzesi".

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