- È ancora tutta da confermare la notizia, a firma de Il Giornale, che svelerebbe un fantomatico Piano-Alfano di requisizione delle seconde case degli italiani per far alloggiare i presunti profughi e che avrebbe come città-pilota proprio Pescara.
"Non sappiamo ancora - afferma in una nota il responsabile cittadino di CasaPound Italia, Mirko Iacomelli - se si tratti dell'ennesimo articolo 'clickbait' ormai tanto in voga anche tra le testate più illustri ma, ritenendo che vi sia un fondo di verità anche nelle bufale conclamate, non possiamo che esaminarne il contenuto e dare la nostra opinione a riguardo".
"Che vi sia un atteggiamento discriminatorio - continua la nota - del nostro Governo nei confronti degli italiani e oltremodo morbido verso gli immigrati, questo è un fatto appurato: basta dare uno sguardo alla situazione di degrado che attanaglia la Stazione di Pescara dove, sgomberato il mercato etnico abusivo, orde di parcheggiatori irregolari spadroneggiano e il fiorente commercio illegale non sembra essere cessato. Se poi, Alfano e soci si siano spinti fino alla confisca delle seconde case e, addirittura, a processi rapidi e pene detentive per chi si oppone al piano del Viminale, non ci è dato saperlo. Sicuramente, due strutture ricettive (a Goro e vicino Rovigo) sono state finora requisite in Italia, scatenando le durissime proteste degli abitanti".
"In attesa dell'esito riguardo la vicenda dell'articolo de Il Giornale - termina la nota - CasaPound invita l'amministrazione comunale pescarese a risolvere le ben più stringenti problematiche cittadine, nella speranza che il Piano-Alfano si riveli una fandonia e non si debba far fronte anche a una calamità del genere".