Alloggi a canone concordato in via Pepe, benefit per il verde e padri separati

Ufficio Stampa comune di Pescara
15/07/2016
Attualità
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Prima uscita pubblica per il nuovo Soprintendente all'Archeologia Belle Arti e Paesaggio d'Abruzzo Francesco Di Gennaro è stata la conferenza sull'avvio dei lavori di costruzione dei 12 alloggi pubblici a canone concordato in via Pepe. Si tratta di un progetto che scaturisce da un Accordo di Programma con l'Ater di Pescara per l'attuazione di un protocollo d'intesa finalizzato a fronteggiare l'emergenza abitativa. Oltre a Di Gennaro hanno preso parte il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore alle Politiche della Casa Adelchi Sulpizio, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, il progettista e la ditta esecutrice dei lavori.

 

 "Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno consentito di imporre una marcia nuova a questo progetto che era in stand-by, dai progettisti agli uffici, ai nostri dirigenti che hanno dato spazio a questo obiettivo – dice l'assessore Adelchi Sulpizio - Con questa casa in 15 mesi di lavoro, da capitolato, daremo risposte ad un ceto che ha enormi difficoltà, il ceto medio che grazie all'edilizia convenzionata potrà avere un alloggio. Seguendo l'esempio di grandi città come Milano, faremo spazio in graduatoria anche ai padri separati, oltre che a situazioni a tutela dei minori. Tutti potranno fare domanda tramite bando pubblico che servirà a stabilire i punteggi per l'accesso.

Ringrazio il nuovo Soprintentente, che abbiamo chiamato in causa perché ci aiutasse a capire come preservare le 6 piante che davvero a malincuore dovremo rimuovere per dare spazio a un intervento da 1.200.000 euro che non possiamo fermare. Ci ha dato una risposta subito adottata, per via di una sensibilità alla tutela del verde che ci accompagna: dunque per ogni pianta tagliata ne pianteremo tre all'interno della Riserva dannunziana, che può accogliere al meglio gli esemplari".

 

"Presentiamo dei lavori rilevanti– così il sindaco Marco Alessandrini – per la valenza sociale che avranno, perché destinati ad una fascia della società che è venuta a trovarsi in difficoltà e in questa fascia è volere dell'esecutivo includere una categoria particolare, quella dei padri separati che anche a Pescara sono in aumento e vivono talvolta veri e propri drammi. Rilevanti anche per la sostenibilità, in quanto realizzati con materiali di ultima generazione e per le sinergie che racchiude tale operazione. Quella con l'Ater, da cui è scaturito l'accordo che oggi ci porta a questa prima pietra, quella con la Soprintendenza, perché per costruire le case sarà necessario togliere degli alberi. Non si tratta di un terreno vincolato, ma abbiamo sollecitato questa collaborazione per capire come restituire all'ambiente ciò che dobbiamo togliere per lasciare spazio ad alloggi attesi e con una così importante finalità. Ringraziamo il Soprintendente per la risposta e l'aiuto concreti che ci ha dato, nel trovare un giusto ricovero a una ventina di nuovi alberi che pianteremo a fronte di questo cantiere".

"E' un rapporto nuovo e gradito quello che nasce in tal senso con il Comune di Pescara – dice il soprintendete Francesco Di Gennaro – Un rapporto anche raro nella Pubblica Amministrazione, anche perché quest'area non è gravata da vincoli e non è dalla paura di ciò che poteva essere fatto o non fatto che è nato, ma per pura consulenza. Il Comune ha riconosciuto la nostra competenza e insieme abbiamo convenuto di sostituire gli alberi da tagliare con un numero triplo di esemplari che non metteremo sui marciapiedi, ma nella giusta dimora dove potranno crescere rigogliose e senza divenire un problema in futuro. Ci piace molto che questa collaborazione si innesti nel contesto di un progetto sociale di così alta valenza".

 

SCHEDA TECNICA

 

I lavori. Partiranno la settimana prossima i lavori di costruzione di 12 alloggi a canone concordato su un lotto di terreno di circa mq. 1193 in viale Pepe, angolo Via D'Avalos. Si tratta di appartamenti destinati ad assegnatari del medio ceto, in particolari condizioni: anziani, famiglie e single che vivono situazioni di precarietà. Un progetto che nasce da un accordo di programma che lo scorso 12 maggio 2008 l'Amministrazione Comunale ha sottoscritto con l'Ater di Pescara per l'attuazione di un protocollo d'intesa finalizzato a fronteggiare l'emergenza abitativa.

L'Ente si è impegnato a compartecipare alla realizzazione del progetto, mettendo a disposizione le risorse finanziarie e a redigere il progetto definitivo ed esecutivo mentre l'Ater metteva a disposizione il lotto di terreno interessato, ricevendo in permuta una quota di alloggi pari ad 1/3.

Una pratica che ha avuto una nuova spinta risolutiva un anno fa, finalizzata all'utilizzo delle risorse che attendevano di essere spese. Esperite tutte le formalità, gli uffici hanno lavorato in sinergia per predisporre le attività necessarie per la gara – procedura aperta e l'intervento è stato aggiudicato alla Ditta SAP srl.  Il fabbricato sarà composto da n. 12 alloggi, oltre a garage  locali tecnici e spazi di manovra, con scalinata centrale con n. 4 alloggi per piano, di dimensioni di mq. 55,30, mq. 67,08 e mq. 97,01. 

L'edificio è stato progettato ponendo molta attenzione al risparmio energetico, sarà dotato di centrale idrico-sanitario con addolcitore d'acqua, centrale termica, impianto solare termico per produzione di acqua calda sanitaria e impianto fotovoltaico per la copertura del 50% del fabbisogno delle zone condominali. L'impianto di riscaldamento degli appartamenti sarà di tipo centralizzato con gestione autonoma mediante contatori di calorie. Gli spazi sono stati progettati con l'intento di garantire una reale vivibilità alle famiglie che occuperanno gli alloggi.

Gli alloggi saranno destinati, previo bando di concorso, ad anziani, single e famiglie appartenenti ai  ceti sociali medi che, a seguito dell'aumento del costo della vita, hanno subito un forte impoverimento. I ceti in argomento hanno difficilmente possibilità di accedere all'edilizia residenziale pubblica, tuttavia con il proprio reddito possono sostenere un affitto a canone concordato.  Infatti l'affitto dei suddetti alloggi avrà un canone concordato, previsto dai parametri dei patti territoriali vigenti e varierà secondo le dimensioni degli alloggi. Il reddito minimo complessivo per accedere al bando di concorso è di € 15.853,00.

 

La storia. L'attuazione del progetto ha avuto un avvio solo nel 2013 quando è stato affidato al professionista l'architetto Alessandro Martella la redazione del progetto definitivo, approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 673 del 03/09/2013. Il 17 marzo 2014 , al medesimo professionista è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva , direzione lavori  e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione. Esperite le attività relative alle indagini geologiche, il progettista ha consegnato il 19/12/2014 il progetto esecutivo, approvato con determina 361 PC  del 22/12/2014 avente il seguente quadro economico:

A) LAVORI

 

€ 1.264.676,84

A1) Lavori a base d'asta a misura

€ 1.224.829,65

 

A2)Oneri relativi alla sicurezza, non soggetti a ribasso

€       39.847,19

 

 

 

 

B)SOMME A DISPOSIZIONE

 

 

B1) Indagini geologiche

€        4.550,00

 

B2) Incentivi ex art- 92 del D.Lgs.163/06 35% dell'

€        7.082,19

 

B3) Fondo progetto 20% del 2%

€        5.058,71

 

B4) Spese tecniche per progettazione  Direzione Lavori e coord. Sicurezza in fase progettazione ed esecuzione arch. A. MARTELLA (come da determina dirigenziale)

€     39.800,00

 

B5) Spese tecniche per accatastamenti, collaudi e certificazione energetica

€      2.101,46

 

B6) C.N.P.A.I.A. 4% di B4) + B5)

€      1.676,06

 

B7) Iva 10% e altre imposte  dovute per legge

€ 136.054,74

 

B8) Spese per pubblicità e AVCP

€      4.000,00

 

Totale somme a disposizione

 

€    200.323,16

TOTALE IMPORTO

 

€ 1.465.000,00

 

 

Il bando. Nell'autunno del corrente anno si prevede di pubblicare il bando ove si prevederà una quota di riserva per i genitori separati in condizione di disagio che hanno dovuto lasciare l'abitazione coniugale, assegnata dal giudice al coniuge affidatario dei figli minorenni.

 

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