Dall'istituto Acerbo di Pescara parte l'iniziativa #uneuroperidomeni

03/05/2016
Attualità
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Gli studenti dell’Istituto Acerbo di Pescara vicini agli abitanti di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, dove ogni giorno i migranti si riuniscono per discutere del loro futuro e accendere i riflettori su una situazione disperata. Nei giorni scorsi, al termine di un incontro con Marco Manzo e Marco Taucci, protagonisti della missione umanitaria abruzzese #Agire a Idomeni, i ragazzi hanno lanciato l’iniziativa #uneuroperidomeni, che consiste in una piccola donazione da destinare al campo, dove uomini, donne e bambini vivono in condizioni disumane. “L’obiettivo è fornire un aiuto costante, estendendo l’iniziativa a tutti gli studenti pescaresi e abruzzesi”, fanno sapere gli alunni.

Manzo e Taucci hanno partecipato all’assemblea studentesca del Tito Acerbo, raccontando la loro esperienza  nel campo profughi, la disperazione di uomini, donne e bambini in fuga dalla guerra tra la carenza delle istituzioni e gli sforzi dei volontari presenti sul posto, e illustrando il loro progetto futuro: un corridoio umanitario che dall'Abruzzo garantisca ai profughi un aiuto concreto e costante tramite contatti di fiducia sul posto. Venerdì 6 maggio partiranno di nuovo, per proseguire la loro missione umanitaria. Hanno cercato di sensibilizzare gli studenti, invitandoli a partecipare attivamente e a diventarne, essi stessi, promotori e testimoni. Inoltre, hanno lanciato un appello ai giovani affinché provino a migliorare questo mondo, partendo da piccoli gesti, collaborando con altri studenti, impegnandosi ad agire e non restare indifferenti.  

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