Poco meno di quattro mesi fa il giovane Eliseo Astolfi è scomparso prematuramente lasciando un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari. Le tante persone che gli volevano bene continuano a portarlo nei loro cuori e, per mantenere vivo il suo ricordo anche all’esterno, gli hanno dedicato ben due pensieri che porteranno in eterno il suo nome.
Domenica 1 maggio l’Associazione Antichi Mestieri di Roccafinadamo ha organizzato una giornata di commemorazione per il trentenne del posto che ci ha lasciati lo scorso gennaio, aprendo alla comunità l’area sportiva, culturale e ricreativa a lui intitolata. Lo spazio, delle dimensioni di un campetto da calcio, ha iniziato sin da subito ad ospitare le attività della piccola località alle porte di Penne, con un momento di condivisione delle passioni che lo caratterizzavano. Un gran lavoratore impegnato nell’azienda casearia, che trasmetteva l’amore per la sua terra in tutto ciò che faceva: membro del Consorzio del Pecorino di Farindola, dell’Associazione che gli ha reso omaggio e gran cultore del folklore, che portava sempre con sé, insieme al suo fedele ddù bott. Il suo sorriso costante e la sua voglia di vivere l’Abruzzo al fianco degli abruzzesi sono stati ricordati dal parroco durante la sua benedizione e a seguire sono partiti i festeggiamenti a suon di musica folk del gruppo La tribù, che ha accompagnato gli intervenuti mentre degustavano vino, formaggio, porchetta e altre prelibatezze.
Il secondo dono proviene dalle mani dell’artista Antonio Quaranta, che ha voluto omaggiare Eliseo con una scultura da lui creata, riportante sulla facciata principale una frase che lo descrive: “ora sono qui nella musicalità della natura, vivo nuove stagioni vicino alle cose e alle persone che amo”. Un ragazzo che non perdeva occasione per immergersi tra la gente, a cui portava gioia in ogni circostanza; una gioia che ieri si è affacciata timida nei volti dei presenti, desiderosi di mantenere acceso il suo sorriso, ma combattuti dal dolore ancora troppo vivo. Una folla colorata che, come una grande famiglia, ha sfidato il tempo incerto per prender parte ad uno dei momenti conviviali a cui il dinamico pennese non mancava mai. Un avvenimento importante per la cittadina, la cui amministrazione comunale ha voluto portare il proprio saluto tramite il vicesindaco Ennio Napoletano, al cui fianco era presente anche il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.
L’area inaugurata, sita di fronte la sede dell’Associazione Antichi Mestieri e al cui ingresso è posta l’opera, è a totale disposizione dei compaesani di Eliseo che, proprio come lui, desiderano portare avanti le tradizioni popolari e culturali senza fermarle mai.