Area di risulta, Forza Italia: "La zona versa nel totale degrado"

Forza Italia
17/04/2016
Attualità
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“Un accampamento improvvisato, con furgoncini e qualche roulotte, un vero bivacco, circondato da rifiuti di ogni genere, campeggia da giorni sulla parte più a nord delle aree di risulta di Pescara, una fotografia di degrado puro sotto gli occhi di tutti, passanti, automobilisti e pendolari, e di cui pure il sindaco Alessandrini pare non accorgersi. Lo abbiamo segnalato all’incirca un mese fa, riuscendo a far organizzare un intervento estemporaneo della Polizia municipale per lo sgombero e la bonifica dell’area. Ma dopo neanche trenta giorni siamo punto e a capo, segno che occorrono interventi definitivi per rendere inaccessibile in modo perenne l’area. Forse è il caso che il sindaco Alessandrini si desti dal torpore che lo avvolge da 22 mesi e pensi di coinvolgere le Forze dell’Ordine per capire come rimuovere quel disagio evidente e imbarazzante”.

Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli, denunciando la situazione di degrado in cui versa la parte nord delle aree di risulta.

“Parliamo – ha puntualizzato il Capogruppo – del versante più a nord, verso via Michelangelo, che ospita comunque posti auto a pagamento, che rappresentano una risorsa importante per le casse comunali. Il fenomeno ci era stato segnalato già un mese fa, quando in un’ampia porzione della superficie dedicata alla sosta a tariffa sono spuntati roulottes, furgoncini, vecchi mezzi, e tutt’attorno un accampamento, con fili stesi con la biancheria lasciata ad asciugare, delle cucine da campo, pattume di ogni genere, compresi bisogni umani. Abbiamo girato la segnalazione all’amministrazione per la soluzione di quel degrado evidente, e sul posto è intervenuta la Polizia municipale che è riuscita ad allontanare i ‘campeggiatori’ abusivi, quasi tutti extracomunitari e cittadini dell’est Europa, rumeni e polacchi. Sgomberati furgoncini e roulotte, nell’area sono intervenuti gli operatori della Attiva che hanno provveduto alle operazioni di bonifica, ripristinando delle condizioni igienico-ambientali accettabili. Passa qualche giorno, tuttavia, e il bivacco ricomincia: prima torna una roulotte, poi un furgoncino, poi due, e dopo un mese l’area è di nuovo alla deriva, nel totale disinteresse di un’amministrazione inerme e indifferente. Tutti si sono accorti di quanto sta accadendo su quella fetta delle aree di risulta: lo vedono ogni giorno i pendolari che si spostano con i mezzi pubblici; lo vedono gli studenti che transitano dalla stazione ferroviaria e si ritrovano sbattuta in faccia quella pessima cartolina della città; lo vedono gli automobilisti alla ricerca di un parcheggio che, come arrivano su quella fetta delle aree, ovviamente fanno retromarcia e scappano, non avendo alcuna attenzione di lasciare l’auto in quella casbah, e di fatto causando un danno alle casse comunali.

Eppure il sindaco Alessandrini non vede alcunché e non si accorge di quella situazione di evidente rischio per la pubblica sicurezza: forse è allora il caso che il primo cittadino si dia una svegliata. È evidente che i blitz estemporanei non sortiscono effetti: all’arrivo della Polizia municipale gli autori degli accampamenti abusivi vengono identificati, lasciano le proprie generalità e poi si allontanano, momentaneamente, salvo poi tornare dopo qualche giorno, se non dopo qualche ora, non appena le pattuglie si sono allontanate. È dunque chiaro che occorrono provvedimenti definitivi per impedire l’accesso all’area da parte di chi bivacca, utenti che sicuramente non pagano i parcheggi a tariffa, che pure occupano, impedendone l’utilizzo ad altri. La questione va affrontata – ha insistito il Capogruppo Antonelli – al Tavolo per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, dando nel frattempo al Comandante della Polizia municipale l’ordine di predisporre un servizio di controllo e vigilanza costanti e quotidiani affinchè si impedisca il ritorno degli accampamenti, perché quello è un problema ambientale importante tanto quanto gli scarichi abusivi sul fiume, quel bivacco rappresenta un pericolo per la sicurezza degli utenti e il sindaco Alessandrini ha il dovere di intervenire”.

 

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