“Via le tasse del Governo Renzi e una revisione drastica della politica degli aiuti di Stato per le compagnie low cost. Sono le due condizioni imprescindibili poste oggi dai vertici di Ryanair e ribadite nel corso dell’incontro convocato dal Presidente D’Alfonso, e al quale ho personalmente partecipato. Due punti sui quali abbiamo formalmente impegnato il Governatore in vista dell’incontro con il Ministro Delrio del prossimo 9 aprile. Ora attendiamo gli esiti di quella riunione che dovrà produrre risultati perché l’abbandono di Ryanair significherebbe la fine dell’aeroporto d’Abruzzo”.
Lo ha ribadito il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri al termine dell’incontro al quale ha preso parte con i vertici di Ryanair.
“Come forza di centrodestra – ha detto il Capogruppo Sospiri che proprio ieri aveva inviato una nota al Governatore D’Alfonso chiedendo di poter prendere parte al vertice – sia Ryanair che la stessa Regione ci hanno riconosciuto una linea di perfetta coerenza e linearità, sia quando eravamo in maggioranza al governo sia oggi che siamo in opposizione, a sostegno del nostro scalo aeroportuale e di tutto ciò che rappresenta e garantisce il suo sviluppo, a partire da quelle rotte internazionali che rendono Pescara e l’Abruzzo non un punto di transito, ma di approdo e di permanenza. Noi abbiamo ribadito ciò che ripetiamo da mesi, ossia la presenza di Ryanair è fondamentale per la crescita del nostro aeroporto e affinchè lo stesso resti una infrastruttura di interesse nazionale e non subisca declassamenti. Purtroppo appena un mese fa è scoppiato il ‘bubbone’ della Ryanair che ha annunciato la dismissione della sede di Pescara, lo spostamento del vettore in altro scalo, la chiusura delle rotte internazionali, a partire da ottobre, avviando anche le procedure per il trasferimento di tutti i dipendenti. Una decisione che non possiamo assolutamente accettare e di fatto oggi anche il centro-sinistra ha dovuto ammettere che non ci sono alternative alla compagnia di bandiera irlandese. E tocca al centro-sinistra lavorare affinchè si riesca a trovare una soluzione a un problema determinato dal Governo Pd-Renzi a livello nazionale. Due le richieste poste dai vertici della compagnia irlandese e che consentirebbero di rivedere la decisione di abbandonare la base operativa di Pescara: l’eliminazione degli incrementi della tassa d’imbarco imposta dal Pd e, soprattutto, l’impegno a rivedere la politica dei limiti agli aiuti di Stato per le compagnie low cost, i cui soldi non possono essere destinati ad Alitalia. Il Governatore D’Alfonso ha garantito il proprio impegno in tal senso e a questo punto dobbiamo attendere la riunione del 9 aprile prossimo con il Ministro Delrio”.