"Intervengo in merito alle notizie diffuse a mezzo stampa sulle attività portate avanti dal Comune di Pescara in tema di prevenzione della corruzione, perché quanto denunciato dal Movimento 5 Stelle non risponde alla realtà degli atti e delle politiche avviate. Primo fra tutti c'è il fatto che il Comune di Pescara, contrariamente a quanto affermato, è dotato di un Piano triennale 2015/2017 di Prevenzione della corruzione. Il termine del 31 gennaio si riferisce al suo aggiornamento a cui procederemo a giorni, come prevede anche l'Autorità Nazionale Anticorruzione.
Per rendere più partecipata possibile questa fase il Comune ha per tempo pubblicato un avviso che coinvolgeva cittadini, portatori di interessi collettivi, associazioni di consumatori e utenti vari, ma a fine consultazione è pervenuta una sola proposta dalla società civile. Per allargare tale partecipazione anche alla politica e in linea anche con quanto l'Autorità stessa invitava a fare, il responsabile del Piano di Prevenzione della Corruzione Carla Monaco, ha provveduto a invitare sia il Sindaco, che gli assessori comunali, Presidente del Consiglio Comunale e i capigruppo consiliari, a far pervenire suggerimenti e/o osservazioni utili all'aggiornamento. E lo scorso 3 febbraio anche la Commissione Consiliare Permanente Affari Generali, Statuto e Regolamenti con l'audizione del responsabile del servizio proprio sullo stato di attuazione dell'aggiornamento del PTPC e le azioni attivate in materia di prevenzione della corruzione se n'è occupata. Ma alla conclusione di tale fase partecipativa allargata non risultano pervenute osservazioni e/o suggerimenti formali nemmeno dalla politica, a parte le critiche lette sui giornali.
Le norme nazionali di riferimento sono tutte attuate, tant'è che anche nel Documento Unico di Programmazione approvato dalla Giunta l'8 marzo scorso la prevenzione della corruzione è un obiettivo strategico. La trasparenza è anch'essa praticata, ilprogramma triennale della trasparenza, è approvato, vigente e pubblicato sul sito dell'Ente come tutti gli atti prodotti e il suo aggiornamento rappresenterà una sezione del Piano anticorruzione, ma la rotta è buona perché il 29 gennaio il Nucleo Interno di Valutazione ha verificato i parametri di trasparenza dell'Ente, riscontrando il pieno rispetto della normativa.
Possiamo fare di meglio, certo, infatti siamo al lavoro per rendere ancora più chiari i criteri e modalità di erogazione di sovvenzioni, al lavoro c'è anche la Commissione consiliare competente la cui bozza di regolamento è ora allo studio del Settore Affari Generali. L'elenco dei beni immobili è rappresentato: vi sono quasi 150 immobili, con relativa identificazione dal punto di vista catastale, le voci sui canoni saranno inseriti a breve.
Non è mancata nemmeno la formazione del personale, a cui il sito dell'Ente dedica una sezione ad hoc. Nel 2015 tre sono stati gli appuntamenti formativi: a gennaio, giugno e dicembre e per il 2016 c'è già un progetto che vede inseriti 6 dipendenti e un piano di appuntamenti formativi come da indicazioni Anac. Il lavoro dei dirigenti è presente e sostanziale al piano, perché sono loro che mappano i procedimenti, il rischio, danno sostanza a tutto ciò che il piano richiede, proprio ai fini della sua formazione e attuazione
Le altre cose tecniche come la rotazione degli incarichi, l'analisi e valutazione trattamento del rischio, il monitoraggio e lamisura relativa a conflitto di interesse e inconferibilità e incompatibilità degli incarichi sono tutte contemplate nel piano vigente, ampiamente e le renderemo ancora più solide nell'aggiornamento da cui nessuno è stato escluso".