"I numeri uno"- Paolo Cimpiel

La redazione
16/02/2016
Sport
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Diciottesimo appuntamento con la rubrica "I numeri uno" che quest'anno ci accompagnerà durante tutta la stagione della Serie B. Nella prima puntata abbiamo presentato Gli antenati, i portieri che si schierarono tra i pali delle stracittadine prima della nascita ufficiale del Pescara nel 1936.Nella seconda abbiamo parlato di Alberto Barlaam e Mariano Fabiani che giocarono nel decennio 1937 e il 1947, nella terza di Pietro Miglio, nella quarta di Vitagliano Pivi, nella quinta di Angelo Boccardi,nella sesta di Aroldo Collesi.Nella settima Gaetano Bove e Italo Ruggeri, nell'ottava di Silvio Gaspari e Antonio Del Monaco, nella nona di Giuliano Argelassi e Giuseppe Gaspari, nella decima di Ivo Landucci, nell'undicesima di Gino Di Censo, nella dodicesima di Angelo Tuniz, nella tredicesima di Claudio Bottoni, nella quattordicesima di Domenico Lamia Caputo, nella quindicesima di Luigi Ferrero,nella sedicesima di Giuseppe Ventura, nella diciassettesima di Moreno Tampucci Oggi parleremo di Paolo Cimpiel.

Paolo CIMPIEL

nato a Pasiano (PN), 12 giugno 1940

74 PRESENZE dal 1973 al 1975

1 promozione in serie B (‘73/’74)

 

Il “Rosso Volante”esordisce nelle file del Trapani nel ‘60/’61, proveniente dal Portogruaro dove l’anno prima gioca in serie D. La stagione seguente approda in massima serie col Bologna dove colleziona 12 presenze. L’anno successivo, quello dello scudetto per i rossoblù, gli viene preferito il più esperto Negri. Quindi nel 1963 scende di categoria approdando a Brescia quindi Verona, due stagioni a Catanzaro, due a Cesena quindi Taranto dove rimane per tre anni, sempre in serie B. Nel ‘73/’74 arriva a Pescara dove conquista una storica promozione, alla non più tenera età di trentaquattro anni. Portiere decisamente alto per l’epoca, Cimpiel è un numero uno completo, apprezzato e amatissimo dai tifosi; tecnico e acrobatico si esalta anche sui calci piazzati, quasi insuperabile tra i pali. Autentico protagonista della promozione in serie B, giocherà tutte le gare anche del campionato successivo che sarà anche l’ultimo in biancazzurro e in Italia. Infatti nel ’76, seguendo le orme di Pelè, Best e Chinaglia tenta l’avventura oltreoceano giocando nel Metros Toronto in Canada, diventando così il primo portiere italiano della storia a giocare all’estero.

 

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