Sulla scia di Luci d’Artista di Torino: a Pescara Vecchia si accende "NOI" di Luigi Stoisa

Silvia Moretta
18/12/2015
Arte
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Tredici coppie di giganti, un uomo e una donna, profilati con neon rossi, posti in posizione obliqua, una di fronte all’altra, con le teste che si appoggiano e i piedi puntati ai margini della strada.

Sono le arcate luminose dell’installazione antropomorfa “Noi” di Luigi Stoisa, artista di fama internazionale, che è stata allestita a Pescara Vecchia, nella storica via Delle Caserme, e sarà accesa e inaugurata venerdì 18 dicembre.

L'installazioe, fortemente voluta dal presidente del Consorzio Pescara Vecchia Cristian Summa con la direzione artistica di Silvia Moretta, giunge a Pescara grazie alla collaborazione tra il Comune di Pescara, Assessorato al turismo e ai grandi eventi di Giacomo Cuzzi, e l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Promozione del Comune di Torino di Maurizio Braccialarghe.

“Noi” nasce infatti nel 1998 per la prima edizione di “Luci d’Artista”, quando 13 artisti, tra cui Stoisa, avviarono la manifestazione culturale che caratterizza annualmente il periodo natalizio di Torino, e dal 2006 di Salerno.

Un museo d’arte a cielo aperto allestito ogni anno per le vie e le piazze della città, questa l’ispirazione per l’allestimento delle arcate luminose a Pescara, che attinge all’origine stessa dell’evento torinese. In “Noi” la figura diventa una sorta di trave umana di un timpano greco, e la sua reiterazione lungo tutta la via crea una galleria luminosa dall’alto contenuto simbolico: le teste, che si appoggiano dando l’apparenza di entrare l’uno nell’altra, suggeriscono un’unione affettiva e mentale estesa a tutta l’umanità, e la galleria costituita dalle tredici arcate crea un soffitto fittizio, a protezione dei passanti.

“Il mio pensiero di opera”, afferma Stoisa, “ è di rappresentare una capriata umana composta da due figure al neon rosse, una maschile e una femminile che si incontrano. Rosse perché il sangue di tutti noi è rosso, capriata umana perché il Natale è un'invenzione umana e anche come forma di protezione/riparo per i passanti che vi transitano”.

Luigi Stoisa è un artista di fama internazionale. Pittore e scultore, nasce a Giaveno, in provincia di Torino, nel 1958. La sua ricerca artistica prende le mosse all’inizio degli anni Ottanta, nell’epoca del postmodernismo, esordendo nel 1984 con la prima personale presso Tucci Russo.

Lavora con importanti gallerie in Italia, Francia e Germania; è stato vincitore di numerosi premi per la realizzazione di sculture di arredo urbano e di edifici pubblici.

E’ stato protagonista di importanti eventi espositivi all’Italia e all’estero. Tra questi, alla Fundación Joan Miró di Barcellona (1985), De Appel Foundation di Amsterdam (1986), Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (1988), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nizza-Francia (1993), Neue Nationalgalerie di Berlino (1996), Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande di Roma (2004), Reggia di Caserta (2005), XVIII Biennale di Scultura di Carrara “2008), Ca’ d’Oro di Venezia (2009), Palazzo Litta di Milano (2010), Accademia di Belle Arti di Torino (2010).

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