Si e' tenuta stamane all'Aurum di Pescara la 2° Assemblea Regionale sui Contratti di Fiume. In una sala Tosti gremita di autorità e amministratori locali, hanno aperto l'evento i saluti del Presidente d'Abruzzo Luciano D'Alfonso, dell'Assessore con delega ai Contratti di Fiume Dino Pepe, del Sindaco di Pescara Marco Alessandrini e del Presidente Provincia di Pescara Antonio Di Marco. Successivamente vi sono stati diversi interventi, tra cui quello di Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo nazionale dei CdF, di Endro Martini (Alta Scuola) e di Andrea Bianco dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il momento dei dibattiti e le conclusioni.
Durante l'assemblea è stato tracciato il punto della situazione attuale: prima del Governo D'Alfonso, l'Abruzzo contava soltanto tre Contratti di Fiume, riguardanti Tordino, Sagittario e il bacino Tavo/Fino. Attualmente sono, invece, coinvolti anche Pescara, Saline, Fino, Alento, Aterno, Arielli, Liri, Nora, Piomba, Sangro, Trigno, Vomano Mavone ed foce dell'Alento: il numero delle iniziative e' praticamente quintuplicato.
Ha spiegato D'Alfonso durante il suo intervento: "Il Contratto di Fiume serve per far comprendere come questo giacimento naturale, che abbiamo avuto in dono da Dio, da problema possa trasformarsi in opportunità. Del resto, se c'è un elemento che da sempre unisce l'Abruzzo, è proprio il suo patrimonio idrico fluviale che, oltretutto, rappresenta l'identità di un intero territorio. Se si vuole che funzioni sul serio, bisogna evitare assolutamente la deriva della proceduralizzazione e fare in modo che la Regione ritrovi le ragioni dei suoi fiumi. Le risorse non mancano ma ci aspettiamo che a raccogliere la sfida sia anche il privato, al quale è giusto dare spazio ed agibilità ma sempre nel quadro del rispetto del fiume come bene comune".
Dino Pepe, unico Assessore in Italia ad avere delega specifica sui Contratti di Fiume, sottolinea lo sviluppo positivo della situazione: "Grazie alla costante e fattiva collaborazione tra la struttura regionale e gli Enti locali, l'Abruzzo ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di iniziative legate ai Contratti di Fiume. Una crescita ragguardevole che va sostenuta ed incentivata. Non è un caso, infatti, che siano disponibili risorse importanti sia nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR), sia nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che nella Finanziaria. Sono previsti fondi anche nell'ambito dei bandi europei Horizon 2020 e Life 2014-2020. Nei prossimi giorni sottoporrò all'approvazione della Giunta una proposta di deliberazione che punta ad istituire una "cabina di regia regionale" in base alla quale verrà realizzato un Atlante dei Contratti di Fiume".
L' Assemblea Regionale odierna si è tenuta anche in vista di un importante appuntamento: il X° Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume, che si svolgerà a Milano dal 15 al 16 Ottobre.