Stamane la presentazione del progetto Diadema Talenti, che prevede la formazione di cantanti e musicisti e la realizzazione di un evento di intrattenimento che si terrà in dicembre, entrambi patrocinati dal Comune di Pescara. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi, che hanno accolto a nome dell'Amministrazione una docente d'eccezione qual è Grazia Di Michele, cantautrice, abruzzese di origine e oggi anche giudice di Amici, il Talent di Mediaset presentato da Maria De Filippi. A parlare dei corsi anche un altro docente, Leonardo Di Minno, altra gloria di Amici, nonché la direttrice artistica dei Anna Rosini e il presidente dell'agenzia Luigi Di Palma.
"Iniziano le lezioni che si terranno presso la nostra scuola di canto e anche per presentare due dei docenti più qualificati e preparati come Grazia Di Michele e Lonardo Di Minno –afferma Luigi Di Palma – Le lezioni cominceranno da oggi con i casting di ammissione davanti ai docenti, da domani inizieranno le lezioni di canto dell'Anno accademico. Le iscrizioni resteranno aperte, per 8 appuntamenti al mese".
"E' grande l'orgoglio che proviamo nell'avere Grazia Di Michele quale docente dei nostri corsi – aggiunge la direttrice artistica di Diadema Anna Rosini – Per la città di Pescara è un'occasione bella e importante. Arricchita anche dalla presenza di Leonardo Di Minno, principe del musical "Ama e cambia il mondo", Romeo e Giulietta in programmazione nei teatri italiani. Inizio dei corsi è previsto subito, continueranno a giugno, ma per dicembre ci sarà un vocal festival che si terrà il 19 al Circus di Pescara. Si tratta di un evento significativo, perché oltre a dare ai corsisti la possibilità di esibirsi ed avere borse di studio per andare avanti, l'intero ricavato andrà al reparto di oncologia pediatrica dell'ospedale di Pescara che da sempre accompagna le nostre iniziative".
"Canto, compongo, ma ho anche esperienza nella didattica che comincia con due anni di insegnamento all'Università della musica di Roma, prima dell'esperienza di Amici – dice Grazia Di Michele – ho collaborato anche con l'Università dell'Aquila dove è stata aperta una cattedra di canto pop da cui è scaturito Cd, un disco e un tour con i musicisti dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese. L'attività didattica oggi ha preso un posto molto importante nella mia vita e considero questo inizio pescarese come un'avventura, insegnare lo è sempre, perché si prende una materia umana e la si forma, cercando anche di allargare gli orizzonti culturali degli allievi. Farlo in Abruzzo è ancora più importante, perché tengo molto a creare un riferimento anche nella mia regione, prima di oggi mai realizzato. Il mio lavoro sarà anche quello di stimolare i ragazzi ad una cultura musicale, ma anche a comprendere le proprie radici, quelle locali non escluse e allargare gli orizzonti culturali che spesso mancano. Lo studio della tecnica è importante ma anche quello dell'espressività e l'approfondimento culturale nella musica non possono essere trascurati.
Le origini. Mio padre era di Francavilla, ho vissuto a lungo qui e sono molto legata alla mia terra, al punto che anni fa feci una canzone ispirata al canto popolare Tutte le funtanelle, da cui è scaturita una ricerca dell'influenza dell'acqua nei canti popolari italiani, un lavoro bellissimo. Sposare la passione per il canto in chiave pedagogica e didattica mi piace e spero che in tale situazione si riesca a fare un lavoro con la passione che merita quest'arte. L'importante è fare un percorso di studio e avere un progetto: oggi la cosa che mi fa paura è quando i ragazzi che provano la via dello spettacolo è che tale progetto spesso non ce l'hanno".
"Quindici anni fa sono stato ad Amici come concorrente e da lì in poi ho fatto tante cose e tante scelte – aggiunge Leonardo Di Minno - e dal 2005 sono entrato nel mondo dei musical che mi ha dato modo di sperimentare nel canto una parte interpretativa e attoriale importante.
Sono anche pescarese di adozione, vivo qui da vent'anni. Ai ragazzi che lo vorranno forniremo dei mezzi per trovare opportunità, per coltivare il proprio sogno, insegneremo a diventare attori, per dare vita a più personaggi. Il fine ultimo sarà quello di proporre uno spettacolo come saggio che metta alla prova la voglia e la passione di tutti".