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Martedì 13 gennaio Consiglio Comunale Straordinario sulla crisi economica e occupazionale nel settore edilizio

Martedì 13 gennaio alle ore 16 si è tenuto il Consiglio Comunale straordinario del Comune di Pescara dedicato alla “Crisi economica e occupazionale del settore edilizio e relativo indotto

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Martedì 13 gennaio alle ore 16 si è tenuto il Consiglio Comunale straordinario del Comune di Pescara dedicato alla “Crisi economica e occupazionale del settore edilizio e relativo indotto: le iniziative del Comune per il rilancio delle politiche urbanistiche ed edilizie”.

Nella presentazione dell'evento il presidente del Consiglio Comunale Blasioli ha commentato: “Una seduta per raccogliere idee dalla città: Si tratta di una seduta aperta alla cittadinanza nel senso che si potrà intervenire portando idee, progetti e suggerimenti all’Amministrazione sul tema dell’Assise"…"Il Consiglio Comunale straordinario ci darà la possibilità di intavolare un confronto aperto e alto su temi importanti e strategici per la città come l'urbanistica e l'edilizia, che rappresentano un tratto caratterizzante della nostra economia, ma anche un problema per lo stato dell'occupazione nel settore che è in sofferenza come lo sono altri settori chiave legati allo sviluppo del territorio. Il Consiglio è aperto agli apporti esterni, per fare da collettore di idee e di progetti da adottare a sostegno di una politica di rilancio".

Su invito del Presidente Blasioli molti operatori del settore hanno dato il proprio contributo: e rappresentanti di ordini professionali, di categorie ed esperti hanno voluto portare il proprio contributo e sono intervenuti nella discussione.

Il leitmotiv degli interventi è stato sempre lo stesso. Prescindendo dalla costatazione di una crisi economica, che non può essere nemmeno più chiamata tale, tanto si è normalizzata nella sua gravità, il problema è di rilanciare il settore edilizio che ha grande valore economico per la città e per gli stessi operatori.

L'edilizia, oltre agli evidenti lavori relativi alla costruzione di edifici e di urbanizzazione, ha un indotto enorme che vede come protagonisti sia il commercio sia i piccoli artigiani.

Gli intervenuti hanno rappresentato con notevole fervore e competenza i problemi ed hanno proposto alcune possibilità d'intervento per risolverli.

Per la CNA (Confederazione Nazionale Artigiani) il Sig. Giancaterino ha parlato del settore che rappresenta gli artigiani che nell'edilizia sono presenti numerosi sia come costruttori sia come impiantisti e tecnici specializzati.

Il Presidente dell'ANCE (Associazione Costruttori Edili) l'arch. Girolimetti ha dichiarato che il vero problema non è la carenza della domanda di appartamenti, ma una cronica mancanza di credito. Molti vorrebbero acquistare una casa ma le Banche non erogano i mutui.

Per la Confartigianato Giuseppe Caramanico ha parlato sia in rappresentanza dell'Associazione di Artigiani sia per la propria esperienza di imprenditore edile da circa 25 anni. Ha parlato degli sforzi che gli imprenditori come lui compiono per poter sopravvivere, ma che se almeno le Amministrazioni non verranno incontro con meno burocrazia e più facilità per operare sarà molto difficile poter continuare a lavorare.

per la FILLEA CGIL ha parlato il segretario, che è un piccolo imprenditore di origine africana, ed ha portato la propria esperienza e l'impegno che il sindacato che rappresenta profonde per aiutare gli artigianati del settore. L'imprenditore ha fatto un'attenta analisi della situazione in cui versa il settore e ha auspicato che possano essere trovati rimedi anche con la collaborazione dell'amministrazione comunale che con il Consiglio Comunale aperto ha voluto dare un 'apertura verso tutti gli operatori.

Per l'ANIEM Pescara e Chieti  Bruno Facciolini, rappresentante delle  piccole e medie imprese settore edile, ha sottolineato come nelle riunione gli  interventi dell'associazione non siano mai stati ascoltati. S è augurato che possa esserci un tavolo di concertazione dove si possano discutere i problemi. I rimedi tampone non risolvono, ma occorrono soluzioni con un più ampio spettro di esecuzione. Il contributo deve essere di tutti e l'associazione è  pronta a collaborare con tutte le altre associazioni di categoria. Il sindaco, continua Facciolini, deve prendere l'impegno di coinvolger il Governatore della Regione Abruzzo,  per un coordinamento delle idee progettuali degli imprenditori e che si adottassero strumenti operativi semplificati.

Alessandro Marini a nome di tutti i cittadini di Pescara ha parlato del dissesto economico conseguente al depauperamento del commercio e della vivibilità della citta. Il Comune ha tempi biblici per rispondere ai cittadini. e dopo tanti anni dall'acquisto delle aree di risulta ancora oggi queste non vengono ancora destinate a nulla. Ancora una volta si sono spesi soldi senza ottenere alcun risultato. La città ha perso quasi tutte le sale cinematografiche e a tutt'oggi nonostante le continue promesse non si costruisce il teatro che potrebbe dare una rivalutazione dell'aria di risulta.

La Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Pescara, arch. Laura Antosa, ha fatto una sollecitazione di assunzione di responsabilità da parte dell'Amministrazione Comunale e l'impegno della dematerializzazione per procedure più snelle per facilitare il lavoro sia ai tecnici esterni sia a quelli che lavorano all'interno degli Uffici Tecnici del Comune. Il tavolo permanente per l'adeguamento delle NTA è stata un'esperienza  fallimentare A  Pescara c'è un grande bisogno di urbanistica e bisogna intervenire sulle aree strategiche creando occasioni che daranno ai professionisti la possibilità di rimettersi in gioco e alla collettività di far ripartire l'attività edilizia economica.

Lorenzo Sospiri ha preso la parola quale Consigliere Regionale. Ha dichiarato che l'opposizione che lui rappresenta ha deciso di non agire più solo protestando, ma di essere propositivi. Le proposte che propone sono quelle di salvaguardare tre ambiti:

Il primo è salvaguardare morosi e liberare le banche. Molte persone smettono di pagare per carenza di fondi e le banche si trovano costrette a dover incamerare immobili inutilie per la gestione e la Regione può adottare un piano di recupero per aiutare i proprietari.la seconda proposta è il contratto rent to buy al fine di andare incontro all'invenduto con un acquisto fatto attraverso lo scomputo dell'affitto pagato nel tempo.La terza proposta riguarda la garanzia che la Regione può dare al fine di acquistare l'invenduto dando la possibilità ai costruttori di vendere l'esistente a prezzi calmierati.

Ha chiuso l'Assessore all'Urbanistica della Regione Abruzzo, Donato Di Matteo, che riassumendo tutti i problemi evidenziati negli interventi, ha dichiarato che la Regione Abruzzo sta facendo progetti per risolvere sia la crisi dell'edilizia sia dell'urbanistica con nuove normative e leggi che possano snellire le procedure e dare maggiori garanzie agli operatori del settore.

Altra proposta fatta da Di Matteo è un tavolo di concertazione tra i soggetti interessati al problema. I Comuni, compreso quello di Pescara, devono apportare modifiche devono cominciare a costruire una sburocratizzazione per dare risposte in tempi rapidi .

Nei tre mesi di lavoro, l'Assessore ha detto che per l'edilizia è già stata avviata una riforma che  prevede un nuovo sistema che permetta di vendere a tariffe popolari La legge di riforma prevede la costituzione di una nuova agenzia chiamata ARA per l'urbanistica bisogna cambiare rotta e creare nuovi processi rilanciando centri urbani.
La legge regionale è già in itinere e prevede nuovi istituti che possono essere utilizzati facilmente per la perequazione degli standard urbanistici, per il  processo di Housing sociale con l'utilizzazione della Cassa deposito e Prestiti.
Facilitazione di cambio di destinazione d'uso anche per le aree agricole per  la riconversione degli edifici esistenti.

In conclusione una maggiore accoglienza da parte degli uffici comunali e una facilitazione delle pratiche, la partecipazione delle Banche con la concessione di credito sia alle imprese sia ai possibili acquirenti di immobili, e non ultimo una nuova legge regionale, possono agevolare l'edilizia e l'urbanistica e di conseguenza dare una spinta per continuare ad affrontare la crisi e preparare gli imprenditori ad uscirne.
 

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