Pescara fu baluardo difensivo nel corso di un conflitto atroce giunto a devastare la penisola come nessun altro prima di allora: la "Guerra Gotica", combattuta nel VI sec. tra l'Impero Romano d'Oriente e gli Ostrogoti impadronitisi dell'Italia alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.
La posta in palio? Il controllo dell'Italia.
Come spesso accade, fu un terzo contendente, i Longobardi, ad approfittare del logoramento dei belligeranti. In quel periodo tremendo, Roma si ridusse a poco più di 10.000 abitanti, ogni viaggio si fece pericoloso, città un tempo fiorenti caddero in abbandono o in mano ai Longobardi.
Eppure Pescara, insieme ad un pugno di altre città , restò fedele all'Impero d'Oriente (alzando possenti mura, ricostruendo in legno le abitazioni ed i palazzi un tempo in pietra e marmo, e continuando i propri commerci con l'Oriente) fino alla metà del VII secolo.
Indagini archeologiche hanno confermato che le fondamenta delle possenti mura bizantine della nostra città si conservano in gran parte sotto piazza Unione e lungo la golena Sud. Sarebbe bellissimo riportarne alla luce un tratto, per ricordarci di battaglie e avventure troppo spesso dimenticate.
Fonte: A.Staffa, "I Longobardi nell'Abruzzo Adriatico tra VI e VIII Secolo".