Gildo, Amedeo, Giuseppe Verna nacque a Catignano, in via delle Grazie, il 19 febbraio del 1894, da Falco Verna (trentanovenne "agente delle imposte") e Emilia Cipolla. Al bimbo vennero dati gli stessi nomi di un fratellino nato l'anno prima (18 marzo 1893) e morto a soli sei giorni di vita.
Gildo di spiccata intelligenza e straordinario coraggio scelse la carriera militare. Durante la Prima Guerra Mondiale seppe guadagnarsi una decorazione con questa motivazione:
"Verna Gildo, da Catignano (Teramo), capitano 239 reggimento fanteria (M.M.). – Ufficiale di mezzi eccezionali e già proposto per ricompense al valor militare, durante la travolgente azione nemica, teneva con rara calma il Comando della propria compagnia. Dotato di speciale intuito, vistosi aggirato sul fianco sinistro, ripiegava celermente l'ala minacciata e inchiodava l'avversario sulla posizione tenuta. Mentre assolveva tale brillante compito, rimaneva gravemente, e per la quarta volta, ferito. – Pendici monte Asolone, 15 giugno 1918 –".
La carriera militare di Gildo Verna sarà costellata di successi, onorificenze e riconoscimenti. Nel gennaio del 1951, con decreto del Presidente della Repubblica, venne promosso Generale di Divisione. Il 2 giugno del 1955, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fu nominato "Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana".
Ricca la produzione di pubblicazioni su argomenti militari:
- "Riflessioni sulla manovra in ritirata";
- "Note sul battaglione sperimentale di fanteria";
- "Aspetti della coopera-zione";
- "Il pezzo da fanteria e la designazione dei bersagli",
- "La manovra in ritirata nell'ambito delle unità minori";
- "Guerra di montagna".
I suoi testi furono adottati dalle scuole militari in Germania, in Spagna e in Svizzera (Otto Brunner pubblicò nella Gazzetta militare Svizzera n. 6, 1936 - una diffusa recensione del suo articolo: «I celeri e la montagna).
Ma sicuramente la cosa che più l'inorgoglì fu l'incarico, all'indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, di Comandante della Scuola Militare di Modena. La riapertura ufficiale dell'Accademia Militare ebbe luogo l'8 dicembre 1947 e fu onorata dall'intervento dal Presidente della Repubblica Enrico De Nicola e ad accoglierlo e accompagnarlo nella visita fu Gildo Verna allora Generale di Brigata.
Nel suo discorso, il Comandante dell'Accademia Generale di Brigata Gildo Verna espresse la riconoscenza dell'Accademia per l'alto onore della presenza del Capo dello Stato nel giorno della ufficiale riapertura a Modena".