I Beatles visti dai Be-Tall, si chiude con un grande live la rassegna sabato in concerto jazz, cartellone della Fondazione Pescarabruzzo, organizzata dall'associazione culturale Archivi Sonori.
Un nonetto pronto ad esplorare il repertorio dei Fab Four in maniera del tutto originale. Nove musicisti che sono l'orgoglio dell'Abruzzo al di fuori dei confini nazionali. Simona Capozucco (voce), Manuel Trabucco (sax alto/soprano/tenore), Mattia Feliciani (sax tenore), Riccardo Maggitti (sax baritono), Jorge Ro (tromba), Daniele Fratini (chitarra elettrica), Angelo Trabucco (piano), Maurizio Rolli (basso elettrico), Danny Manzo (batteria). Suoneranno sabato 12 marzo, presso la Maison des Arts, in corso Umberto 83, a Pescara (inizio concerto ore 18, ingresso libero consentito dalle 17.30 fino ad esaurimento posti).
L'idea nasce per veicolare al meglio la qualità in un mercato che vede il declino del prodotto cd.
"Ormai i dischi non si vendono più – dice Maurizio Rolli bassista e direttore artistico della rassegna sabato in concerto jazz – è necessario confrontarsi con i nuovi media, come youtube ad esempio. Il progetto è nato per dare visibilità ad un gruppo le cui dimensioni rendono difficile esibirsi dal vivo a causa dei costi e per sondare nuovi canali promozionali e produttivi, nuovi media, per generare un "buzz" che aumentasse le possibilità di suonare dal vivo. Abbiamo scelto i Beatles per il vasto repertorio dal quale attingere e attraverso il quale ci siamo impegnati ad arrangiare, scrivere, interpretare. Lo abbiamo fatto con approccio di tipo orchestrale, cosa rara in questi tempi di crisi economica. Ci è sembrata la chiave di accesso ottimale per arrivare al numero maggiore di ascoltatori possibile e devo dire che, non senza difficoltà , la scommessa si sta rivelando azzeccata".
A tutti gli effetti i Be-Tall sono un prodotto da esportazione quindi.
"Il gruppo è composto dalle forze altamente rappresentative, a livello musicale, della qualità espressa dal nostro territorio. Devo dire che al di là di tutto, il risultato dal vivo è straordinario per la varietà della scrittura dei quattro differenti arrangiatori e, soprattutto, ci divertiamo parecchio".
Tornando a "sabato in concerto jazz", lei è anche direttore artistico della rassegna. Qual é il bilancio di questa stagione?
"Al di là del grande successo di pubblico, i feedback da parte delle persone sono stati estremamente positivi. Posso dire che in questi anni, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare artisti straordinari e ne vado molto orgoglioso".
L'appuntamento è dunque per l'edizione 2016/2017. Qualche anticipazione per il futuro?
"Il mio impegno e quella della mia associazione Archivi Sonori, sarà massimo, continueremo a renderci disponibili a dare il nostro apporto nella battaglia, davvero importante, che sta portando avanti la Fondazione Pescarabruzzo con il suo presidente Nicola Mattoscio: Far vivere la cultura musicale nella città di Pescara. Loro investono in questo e sono rimasti ormai gli unici a farlo... È stato un grande onore per noi essere scelti per questo compito ma anche una grande responsabilità e devo dire che le parole e i sorrisi del pubblico presente ai concerti ci gratificano e ci convincono a continuare così...stiamo imparando molto. "