Sabato 5 novembre 2016 ore 18.00
Incontro con Eleonora Cappuccilli e Roberta Ferrari
autrici del libro e parte del collettivo Lavoro Insubordinato.
Coordina Maurizio Acerbo.
IL LIBRO Il regime del salario è il nome del rapporto di dominio dentro e contro il quale ci troviamo oggi a vivere. Esso è l'estensione del comando capitalistico anche al di là del tradizionale rapporto di lavoro salariato. Questa sua caratteristica impedisce qualsiasi definizione omogenea e unitaria del lavoro salariato perché impone una moltiplicazione delle forme contrattuali, la trasformazione dei servizi e la monetizzazione del welfare. Il regime del salario non è un ritorno al passato capitalistico della mera coazione al lavoro, ma un rapporto di dominio più complesso nel quale il salario si scompone in forme e figure diverse della produzione sociale. Esso punta a imporre una disponibilità costante a essere occupati e questa è una coazione che in Italia milioni di lavoratori conoscono, da Melfi alle regioni metropolitane del Nordovest, dalle fabbriche verdi del meridione alle fabbriche piccole e grandi del Nordest. Questa raccolta di articoli, scritti tra l'aprile 2014 e il gennaio 2015, vuole essere uno strumento nelle mani di precarie, migranti e operai per districarsi nel labirinto del Jobs Act e per sottrarsi alla coazione del regime del salario.
IL COLLETTIVO Lavoro InSubordinato è un collettivo di uomini e donne sull'orlo dell'occupabilità che hanno cominciato a discutere dell'organizzazione politica del lavoro precario in un momento in cui parlare di sciopero era un po' come evocare un santo. Lavoro Insubordinato ha l'obiettivo di intervenire nella precarietà per dare voce al conflitto al suo interno, portando avanti processi di comunicazione, analisi, denuncia e organizzazione tra coloro che della precarietà fanno esperienza ogni giorno. Lavoro insubordinato raccoglie le cronache dell'insubordinazione del lavoro precario, migrante, operaio contro le condizioni della sua esistenza, contro la sua stessa esistenza. Lavoro insubordinato è perciò una cronaca che non è solo un racconto, ma la ricerca di una cooperazione contro il lavoro e lo sfruttamento.