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Il teatro ricorda le vittime di Marcinelle

Il Tsa porta il scena "Musineri"

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Sono le otto e dieci del mattino dell’8 agosto 1956. Una colonna di fumo nero fuoriesce dalla miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio. A 975 metri di profondità si scatena l'inimmaginabile. Dei minatori scesi nel pozzo per il primo turno ne muoiono 262, di cui 136 italiani e di questi oltre la metà erano abruzzesi, soprattutto della provincia di Pescara. In memoria di tutte le vittime di questa immane tragedia Drammateatro ed il Teatro Stabile d’Abruzzo presentano martedì 23 agosto, alle ore 21.00, ad ingresso libero, a Cepagatti, in Piazza Roma, Musineri, monologo della miniera da “Disamori vecchi e nuovi” di Bruno Brancher, drammaturgia e regia Claudio Di Scanno, con Susanna Costaglione e Marco di Blasio e le immagini tratte da “dèjà s’envole la fleur maigre” di Paul Meyer. Lo spettacolo fortemente voluto dall’Amministrazione provinciale di Pescara, dall’assessore alla Cultura Fabrizio Rapposelli, vanta anche due premi prestigiosi: il Premio Franco Enriquez 2006 per la migliore interpretazione femminile e il premio per il migliore spettacolo 2008 alla Settimana internazionale del monodramma di Umag (Croazia) . E'realizzato nell’ambito di “Progetto Abruzzo” che vede il Tsa-Teatro stabile d'Abruzzo promotore ed incubatore delle più vitali iniziative culturali del nostro territorio; sul palcoscenico un perfetto esempio dell’ attività dell’ente teatrale regionale in collaborazione con le amministrazioni provinciali.
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