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"I numeri uno"- Claudio Bottoni

La redazione
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Tredicesimo appuntamento con la rubrica "I numeri uno" che quest'anno ci accompagnerà durante tutta la stagione della Serie B. Nella prima puntata abbiamo presentato Gli antenati, i portieri che si schierarono tra i pali delle stracittadine prima della nascita ufficiale del Pescara nel 1936.Nella seconda abbiamo parlato di Alberto Barlaam e Mariano Fabiani che giocarono nel decennio 1937 e il 1947, nella terza di Pietro Miglio, nella quarta di Vitagliano Pivi, nella quinta di Angelo Boccardi,nella sesta di Aroldo Collesi.Nella settima Gaetano Bove e Italo Ruggeri, nell'ottava di Silvio Gaspari e Antonio Del Monaco, nella nona di Giuliano Argelassi e Giuseppe Gaspari, nella decima di Ivo Landucci, nell'undicesima di Gino Di Censo, nella dodicesima di Angelo Tuniz. Oggi parleremo di Claudio Bottoni.

 

Claudio Bottoni

nato a Roncoferraro (MN), 14 dicembre 1939

31 PRESENZE dal 1965 al 1966

 

Inizialmente interessata all’acquisto di Ferrero, che però si trovava in viaggio di nozze, la società biancazzurra lo acquista per la stagione ‘65/’66 dalla Cremonese.

Cresciuto nel settore giovanile del Mantova, non particolarmente alto di statura, Bottoni è un portiere abbastanza solido ed essenziale, un po’ meno sicuro sulle palle alte e nelle uscite.

Nel precampionato non convinse totalmente, ma successivamente ritrovò la forma disputando un discreto campionato, pur condividendo a volte il posto da titolare con Di Censo. A fine stagione verrà ceduto al Lecce dove giocherà fino al 1968.

Successivamente ritorna a difendere la porta della Cremonese per una stagione, quindi nel ‘69/’70 sbarca ad Agrigento. Infine giocherà in serie D fino al 1977 all’ Arco di Trento.

Smesso col calcio giocato entra nello staff del settore giovanile del Mantova.

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