Piero D’Andreamatteo, protagonista della politica abruzzese, scompare a 73 anni dopo lunga malattia. Nell'ospedale "Santo Spirito" di Pescara, dov'era ricoverato, è stata allestita la camera ardente.
"Piero D'Andreamatteo è stato un socialista coerente e combattivo - lo ricorda così Gianni Melilla, Deputato Art.1 Mdp - Era della sinistra socialista che aveva come leader Riccardo Lombardi, una delle più prestigiose personalità del socialismo italiano.
Quando ci siamo conosciuti, io ero un giovane studente e lui il segretario generale della Cgil di Pescara. La sua Camera del Lavoro allora dialogava col movimento studentesco e ci aveva messo a disposizione sede e ciclostile con grande generosità .
Poi dalla CGIL passò al PSI ed è stato un protagonista della politica pescarese ed abruzzese sino a metà degli anni 90.
Ci siamo sempre confrontati, anche quando avevamo opinioni diverse, senza mai smarrire la comune radice di sinistra. L'ho rivisto impegnato nella campagna per il No al referendum costituzionale: era contro la proposta renziana e ha partecipato a varie iniziative sempre con la stessa passione socialista .
Sono vicino al dolore della sua famiglia e della comunità socialista pescarese ed abruzzese".
D’Andreamatteo, all’anagrafe Piergiuseppe per errore di registrazione (Giuseppe, il nome del nonno, doveva essere il secondo nome) è stato consigliere comunale a Pescara (1985-1990), assessore e consigliere regionale (1988-1992) e deputato alla Camera (1992-1994) nell’XI Legislatura, raggiungendo l’apice di una carriera politica trentennale.